Teatro S. Bernardino, secondo pienone
Secondo spettacolo e secondo successo per la nuova stagione teatrale di S. Bernardino, con il suo teatro rimesso completamente a nuovo e in gradi di ospitare una stagione ricca di appuntamenti. Il secondo appuntamento vedeva sul palcoscenico la compagnia Amici del teatro di Treviglio che, nel dialetto della bassa bergamasca, facilmente comprensibile anche dai cremaschi, presentava il loro nuovo lavoro Le ratere del mulì ec (le topaie di Mulino vecchio), nel quale una vedova con tre figlie riceve lo sfratto dalla padrona di casa che ha venduto lo stabile, vecchio e malandato, per ristrutturarlo e farne abitazioni di lusso. La vedova, con un altro inquilino, resiste allo sfratto e di lì si dipanano situazione comiche che hanno divertito il pubblico, nonostante la drammaticità e l’attualità dell’argomento trattato. Anche per questo appuntamento il teatro ha sfiorato il tutto esaurito, con circa 140 presenza (156 è la capienza massima) e questo è un ottimo viatico per gli organizzatori che, insieme al parroco don Natale e a un manipolo di persone hanno creduto nella bontà del progetto presentato.
Il prossimo appuntamento sarà sabato 22 quando la rassegna presenterà la prima compagnia cremasca, i Barlafus di Agnadello, che vanno in scena con la loro nuova commedia Suced a Gnidel… an ca de du marei.
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