Istituto Spallanzani, il lumicino
della speranza ora brilla di più
Allo Spallanzani, forse, non tutto è perduto. È di ieri l’incontro tra Fabio Calvi, Angelo Cirtoli, rispettivamente sindaco ed assessore di Rivolta d’Adda, Agostino Alloni, consigliere regionale, e Mario Melazzini, assessore regionale alle Ricerca. Presente anche Cesare Bonacina, direttore dell’Istituto Spallanzani.
“L’incontro – ha dichiarato il sindaco di Rivolta, Fabio Calvi – è andato molto bene. Bonacina ha presentato nel modo più corretto possibile la funzione dell’Istituto. L’assessore ne conosceva già a grandi linee l’attività, e s’è dichiarato sempre molto attento a tutto quanto vuol dire ricerca. Ha dato, secondo me, qualche speranza di andare avanti e garantire un futuro per l’Istituto”.
Il direttore Bonancina assicura che, in questi anni, le risorse per la ricerca sono calate. Le coperture finanziarie non soddisfano più l’intero fabbisogno – uno dei motivi per cui sono stati paventati ben 19 licenziamenti. Questo, nonostante l’eccellenza dell’Istituto: “Tutte le partite di seme sperimentale usate in Italia – riferisce Agostino Alloni – vengono verificate e monitorate dallo Spallanzani. Lo Spallanzani, quindi è l’unico istituto nazionale che per conto del Ministero dell’Agricoltura verifica le partite di seme che viene usato per la riproduzione animale”.
Incontro proficuo, si diceva. “Ci si è lasciati – continua il sindaco – con l’accordo che l’assessore Melazzini avrebbe coinvolto gli assessori all’Agricoltura e alla Sanità, in modo da poter organizzare un’azione congiunta. D’altro canto a stimolato il direttore dello Spallanzani a cercare nuove strade di ricerca, nuovi lavori per i ricercatori dell’Istituto. Cosa che, naturalmente, loro stanno già facendo. E quindi l’impressione è che ci sarà un buon movimento a livello regionale. Io credo ci ritroveremo tra un mese, un mese e mezzo, prima dello scadere per la CIG in deroga, per vedere se riuscirà a sortire qualche effetto”.
Ma non è tutto. Infatti, dato il buon interessamento che la vicenda ha stimolato in Regione, Calvi, nei prossimi giorni, invierà una lettera per portare il problema all’attenzione del Governo. “Si è deciso – ha spiegato il sindaco Calvi – di chiedere un incontro anche al sottosegretario Martina. Dopo esser riusciti a trovare un incontro in regione, abbiamo deciso di provare la strada del Governo. E magari potrebbe anche essere, visto che Melazzini ha dato disponibilità per venire a visitare l’Istituto, che il prossimo incontro si tenga proprio qui”.
E se la politica, in ben più d’un’occasione, ha dimostrato di avere grandi affinità marinare nel fare promesse, il consigliere regionale rassicura: “Melazzini è molto bravo”. E continua: “Quando interviene, va fino in fondo, perché ci tiene davvero alla ricerca”. “Comunque – conclude Alloni – abbiamo ancora tempo fino al 31 di marzo, data alla quale scadrà la copertura per la cassa integrazione in deroga per i 19 ricercatori dell’Istituto”.
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