Cronaca

Attività produttive
Scontro tra centrodestra
e centrosinistra sulle priorità

Suap, ovvero Sportello Unico Attività Produttive. Uno strumento, quest’ultimo, per accelerare i tempi burocratici, e ridurre gli oneri alle imprese per la richiesta di autorizzazione, licenze, permessi. Durante il consiglio comunale di lunedì è stato fatto oggetto di una mozione da parte di Forza Italia e Nuovo Centro Destra. Mozione che Gianluca Giossi, – capogruppo del PD – ha chiesto di ripresentare alla prossima adunanza, in modo da poterne discutere ad ampio spettro politico. Ma l’attenzione riservata alle unioni civili è andata di traverso a buona parte della minoranza. “Zero interventi invece della maggioranza sulla nostra mozione per ridare slancio allo Sportello Unico Attività Produttive e alla nostra disponibilità a collaborare rispetto a un tema così importante e assolutamente prioritario”. Scrivevano così i gruppi consiliari di Forza Italia, Simone Beretta e Renato Ancorotti e del Nuovo Centro Destra, Laura Zanibelli in un comunicato stampa congiunto.
Si delineava così una netta separazione, tra ciò che maggioranza e minoranza – 5 Stelle, per una volta, schierati con i primi – reputavano priorità: da una parte i diritti civili, tanto cari alla sinistra e alle sue sottocomponenti, a cui dovrà seguire una normazione a livello statale, affinché ne venga riconosciuta la sostanza; dall’altra i “lacci e laccioli” che legano ed imprigionano lavoro e produttività, a cui il centrodestra ha sempre guardato con attenzione, ma che non basteranno certo a sbrigliare la stasi del mercato del lavoro.
Fatto salvo che nessuna delle due discussioni avrebbe risolto, in via definitiva, alcunché, la battaglia tra priorità è stata vinta dalla maggioranza. Ma è proprio quest’ultima, mediante le parole del capogruppo PD Gianluca Giossi, a spiegare: “Se, come sostenuto dai consiglieri del NCD e FI, avessimo veramente voluto snobbare la mozione relativa allo Sportello Unico delle Attività Produttive, come maggioranza non saremmo nemmeno intervenuti nel dibattito e ci saremmo limitati a votare a sfavore della mozione all’atto della sua approvazione”. Per il Democratici, insomma, è una questione di metodo. Se i gruppi di centrodestra avessero davvero voluto affrontare l’argomento Suap, “avrebbero dovuto – scrive Giossi – modificare per tempo la mozione, coinvolgendo tutti i consiglieri sia di maggioranza che di minoranza”. E continua, spiegando: “Abbiamo ritenuto poco corretto e quindi non perseguibile il percorso “suggerito” dai proponenti di rivedere i contenuti della mozione durante il dibattito, proprio perché su un tema così delicato avremmo rischiato di eludere qualche passaggio che invece potrebbe dare spunti ed indicazioni propositive alla giunta comunale”.
Ciononostante, sebbene la minoranza, rispetto ad una tematica come questa sostenga “non vi è mai stata da parte nostra alcuna preclusione a collaborare fattivamente”, la maggioranza, rispetto all’apertura del centrodestra, al ritiro della mozione, si dice soddisfatta che “i proponenti abbiano ritirato la mozione, con l’impegno di fare fronte comune su questo tema che sta a cuore soprattutto a chi oggi amministra la nostra città ed è chiamato quindi a dare risposte concrete al mondo produttivo ed a tutto il mondo del lavoro”.
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