Politica

Revisione delle partecipate
E’ scontro tra Forza Italia e Lega Nord

Sulla razionalizzazione delle partecipate è scontro. Ma non tra maggioranza e minoranza, ma tra minoranza e minoranza in consiglio comunale. Botta e risposta infatti tra Forza Italia e Lega Nord. Il primo che attraverso Simone Beretta, neo capogruppo, ha accusato il sindaco Stefania Bonaldi, il presidente della Provincia, Massimiliano Salini, e per l’appunto la Lega Nord, per il voto favorevole alla delibera approvata nell’ultima seduta di consiglio dell’anno. Il Carroccio che non accetta le accuse e le rispedisce al mittente.
“Sul tema della semplificazione e razionalizzazione delle società partecipate, oggetto di una delibera approvata nell’ultimo consiglio comunale di Crema, apprendiamo di come il voto favorevole espresso dalla Lega abbia suscitato l’interesse del consigliere Simone Beretta il quale, tramite un comunicato afferma: “Ho compreso poco la posizione della Lega rispetto ad un progetto che potrebbe penalizzare i ‘suoi’ campanili e che penalizzerà quasi certamente i comuni. Come non accetto la riforma delle Aler. La logica di prossimità tanto sbandierata è andata a gambe all’aria, purtroppo con la incoerente benedizione della stessa Lega.”
Spiace costatare come il documento presentato nel settembre del 2011 agli “stati generali”, non sia stato approfondito da una persona molto attenta alle vicende delle partecipate e dei loro CDA (specialmente nella composizione)”, scrive il segretario cittadino, Dino Losa.
“L’avesse fatto avrebbe potuto verificare come, in merito alla possibile predominanza del comune di Crema nell’azionariato della nuova SCRP, nel documento la Lega scriveva:“Al fine di garantire la rappresentatività dell’intero territorio cremasco, evitando che il Comune di Crema, ottenendo una partecipazione di maggioranza assoluta nella holding, possa esercitare a pieno le prerogative connesse, si possono adottare opportuni sistemi che “depotenzino” la partecipazione di maggioranza. A tale riguardo la cd riforma Vietti ha introdotto nel nostro diritto societario diverse forme che consentono l’adozione di tali misure.”
Il voto favorevole alla delibera – sottolinea la Lega Nord – è solo un primo passo di incoraggiamento verso un percorso le cui tappe saranno dovutamente e attentamente approfondite dalla Lega Nord nei prossimi mesi. Un percorso che non dovrà penalizzare nessuno dei comuni cremaschi, siano essi amministrati dalla Lega o da altri”.
E il segretario Losa non manca neppure di sottolineare come la contrarietà espressa da Beretta in merito alla riforma dell’Aler voluta dal presidente della Regione, Roberto Maroni, si a suo avviso legata al taglio dei posti nei cda.
“Prendiamo atto di come il consigliere Beretta rimpianga che tra Brescia, Cremona e Mantova le poltrone da assegnare siano calate da 24 (21 consiglieri + 3 direttori) a 2 (un presidente e un direttore). Evidentemente la “logica di prossimità” sbandierata è da intendersi verso tali incarichi venuti a mancare”.
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