Feste e turismo

Presepe vivente
al Castello, rinnovata
la tradizione dei ragazzi
del convitto di Pandino

Si è rinnovata ieri sera la tradizione natalizia, che vede i ragazzi ospiti del Convitto annesso alla Scuola Casearia di Pandino, organizzare presso il suggestivo scenario serale dell’arena interna del Castello Visconteo, la rappresentazione del Presepe Vivente, sotto il consueto stimolo e la costante guida dall’educatore Antonio Bombelli.
Alla rappresentazione, giunta ormai alla quindicesima edizione, hanno partecipato una trentina di ragazzi che frequentano il Convitto, sia come convittori che come semi-convittori, impegnati nei diversi ruoli definiti dall’educatore Bombelli. I ragazzi hanno indossato i costumi resi gentilmente disponibili dagli Oratori di Bagnolo e Rivolta d’Adda e sistemati dalla guardarobiera Luana Severgnini. Per il resto, delle luci si sono occupati i ragazzi convittori, con il supporto dell’infermiere del convitto, Alex Stelitano, mentre per l’impianto audio Luca Paioni Lucini della classe 2 E ha assicurato la migliore acustica.
Nell’arena del Castello Visconteo, oltre alla capanna della natività, sono stati allestiti due ambienti che hanno riscosso l’interesse del pubblico presente e dei genitori degli alunni coinvolti.
Si tratta della “locanda” e dello spazio dedicato a “S. Lucio”, il santo protettore dei casari, che simbolicamente vuole testimoniare la ricerca della protezione anche per l’intera comunità scolastica pandinese. All’interno di questo ambiente, i ragazzi della Casearia, hanno provato a fare una dimostrazione di come si può fare il formaggio, utilizzando latte, caglio, ed il fuoco per riscaldare il recipiente utilizzato per la dimostrazione.
Per Antonio Bombelli, anima dell’iniziativa fin dalla sua prima rappresentazione, circa 15 anni fa, oltre alla soddisfazione per la riuscita della serata, in forse fino a poco prima dell’inizio a causa delle precarie condizioni meteo, c’è il ringraziamento verso tutti coloro che hanno contribuito a vario titolo all’edizione 2013 del presepe vivente: “Grazie ai ragazzi che si sono impegnati in questa rappresentazione natalizia, perché lo hanno voluto fare nonostante gli impegni scolastici – commenta Bombelli – utilizzando il loro tempo libero per partecipare alle prove ed a tutto quello che ha preceduto l’appuntamento di questa serata. Con il passare degli anni – aggiunge il maestro del Convitto – abbiamo aggiunto vari personaggi, arrivando agli oltre venti di questa edizione, in modo da promuovere quella socializzazione tra i ragazzi, che è uno degli obiettivi principali della nostra Istituzione, oltre che ovviamente per condividere tutti insieme la festa del Santo Natale”.
Alla serata hanno partecipato oltre al direttore del Convitto Roberto Baragetti ed a quello della scuola, Andrea Alquati, l’amministrazione comunale con il sindaco Donato Dolini e l’assessore Alessio Marazzi i quali hanno portato i loro saluti e formulato gli auguri di buone feste a tutti i presenti. Gradita anche la presenza di Marco Pezzini, già coordinatore del Convitto pandinese negli anni novanta.
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