Cronaca

Compra droga
sintetica su internet,
35enne nei guai

Compra droga sintetica sul internet per rivenderla, impiegato 35enne, incensurato finisce nei guai. Il giovane è finito nella rete della squadra antidroga dei carabinieri che lo hanno trovato in possesso di un plico appena ritirato da un corriere espresso, contenente due diversi tipi di sostanze stupefacenti sintetiche. Sostanze da poco inserite dal ministero della Sanità nella tabella della 280 sostanze classificate come droghe.
Nella scatola i carabinieri hanno trovato 110 grammi di metilenediossipirovalerone e altri dieci grammi di un’altra sostanza siglata 4M, che al vaglio dell’autorità giudiziaria che dovrà stabilirne la composizione.
A casa del giovane sono state trovate altre sostanze in polvere, simili ad anfetamine, non ancora identificate. Le sostanze presentano vaghe indicazioni come “5 meo-dalt” (5-metossi-n, n, dielliltaripatamina), scritta colorata blu “ocean breaht – bulk aromatik concentrate”, (5-m) tipo anfetamina. In casa anche una decina di bottigliette di “smart drugs” cioè “popper”. Tutta le sostanze sarebbero state acquistate su internet. Il 35enne è stato sottoposto a misura coercitiva differente dal carcere in attesa di qualificare le sue responsabilità

LA DIFFUSIONE NEL CREMASCO
Un sequestro che ha messo in allarme i carabinieri che ora stanno verificando, attraverso la documentazione rinvenuta, la diffusione di tali sostanze nel Cremasco.
“Le modalità di acquisto e la natura di questi moderni stupefacenti – spiega il capitano dei carabinieri, Antonio Savino – rappresentano in grave pericolo per la salute dei consumatori e per la collettività. La totale inconsapevolezza dei rischi da parte dei giovani assuntori di questi accattivanti nuovi prodotti, a volte non ancora catalogati e quindi non proibiti, rappresenta la vera insidia. Il contrasto è problematico poiché i produttori innovano continuamente la struttura della molecola, sempre diversa da quella scoperta e vietata dalla tabella. Si tratta sovente – prosegue il capitano – di materiale derivante da scarti farmaceutici, prodotti camuffati da usi diversi posti in libera vendita in “smart shop”. Solo dopo l’assunzione, i giovani scoprono il danno con il manifestarsi delle gravi conseguenze: convulsioni, nausea, vomito, disturbo bipolare della personalità, insufficienza cerebrale. I carabinieri si avvalgono nel settore delle competenze dei Nuclei Carabinieri per la Sanità (NAS) e dei Reparti di investigazione scientifica (RIS)”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...