Condominio romeni,
gli arrestati patteggiano
Anche oggetti contro forze dell’ordine
I dettagli delle violenze di Castelleone
Hanno patteggiato i due romeni accusati di furto aggravato in concorso e resistenza a pubblico ufficiale, gli stessi che nella notte di sabato 21 settembre hanno rubato gasolio dalla ditta Bonatti di Sergnano. Dopo l’identificazione e la cattura, alcuni loro connazionali hanno pesantemente contestato l’arresto (avvenuto a Castelleone, dove i due ladri risiedono), lanciando sassi e suppellettili contro le forze dell’ordine, letteralmente circondate da una quarantina tra romeni e marocchini. Arian Petre, 49 anni, ha patteggiato una pena di 12 mesi, mentre Leonard Achim Ionel, 26 anni, ha patteggiato 10 mesi. In entrambi i casi (i due erano difesi dall’avvocato Simona Bracchi), pena sospesa: i romeni sono liberi. Ad attendere fuori dal tribunale la sentenza c’erano parenti, amici e residenti della palazzina di Castelleone.
Il solo ad ammettere il furto è stato Achim Ionel, che ha confermato di essere andato a rubare gasolio con il complice. “Poi la gente si e’ agitata perché ha visto la polizia che urlava mentre ci arrestavano”. I due romeni si sono introdotti nella ditta di Sergnano per rubare benzina da un mezzo. Una volta caricate le taniche, si sono dati alla fuga. A chiamare la polizia è stato il titolare, accortosi della razzia. Grazie al numero di targa e alla collaborazione dei carabinieri, gli agenti della stradale sono riusciti ad identificare l’auto con la quale era stato commesso il reato, a Castelleone, nei pressi dell’abitazione dei ladri.
Quando i due sono stati caricati sull’auto di servizio per essere portati via, ci sono stati attimi di tensione tra gli agenti e alcuni residenti che hanno inveito violentemente contro la polizia. Altre persone dai piani alti dell’immobile di via Sgazzini hanno lanciato vari oggetti in direzione dei poliziotti, mentre chi era vicino alle forze dell’ordine ha cominciato a scuotere l’auto di servizio e a danneggiarne il cofano, oltre che a spintonare gli operatori di polizia. Nel parapiglia, Achim Ionel è riuscito ad uscire dalla macchina e a disperdersi tra la folla. Ha fatto in tempo a cambiarsi gli abiti, sporchi di gasolio, e poi è stato rintracciato e fermato (nella loro relazione gli agenti hanno scritto che nonostante il cambio di abiti, l’odore di gasolio addosso al romeno è rimasto).
L’intervento a supporto dei colleghi della stradale di carabinieri, questura e finanza ha fortunatamente evitato che la situazione degenerasse. Nella confusione, però, qualcuno ha nascosto le cinque taniche di gasolio rubate. Una di essere, svuotata, è stata ritrovata vicino al muro del palazzo. Per le forze dell’ordine non è stato possibile, per motivi di ordine pubblico, effettuare perquisizioni all’interno dello stabile per cercare la refurtiva. La macchina dei due romeni, una Ford, è stata posta sotto sequestro.
La vicenda è divenuta oggetto di una interrogazione parlamentare da parte dell’onorevole del Movimento 5 Stelle, Danilo Toninelli.
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