Cronaca

Bonaldi: ‘Per salvare il
tribunale azioni concrete’
Presentato ricorso al Tar

Presentato il ricorso al Tar di Brescia per chiedere la sospensiva al decreto che di fatto accorpa il tribunale di Crema con quello di Cremona, lasciando il palazzo di giustizia della città solamente come archivio.
Dopo la decisione dei sindaci e le tante polemiche che in questi giorni si sono succedute, il primo cittadino di Crema Stefania Bonaldi interviene ricordando che gli atti messi in atto fino ad ora per cercare di salvare il tribunale sono stati tutti meditati e portati avanti con responsabilità. L’ultimo, come detto, per cercare di impedire venerdì la chiusura del tribunale è il ricorso al Tar.
“Tra tanto esibizionismo trasversale e altrettanta improvvisazione da parte di persone che usano temi così seri per guadagnarsi momenti di celebrità, il comune di Crema continua a muoversi sul l’unico terreno praticabile, quello della responsabilità e della concretezza. In questa chiave, insieme all’ordine degli avvocati di Crema, si è rivolto al Tar di Brescia, chiedendo una sospensiva al provvedimento di chiusura del nostro Tribunale”, afferma il sindaco Bonaldi, che punta il dito contro chi ha prende le decisioni senza tenere conto del parere dei territori. “A questo passo, doveroso e necessario, si accompagna un sentimento di indignazione verso le autorità centrali, che sembrano in balia degli umori dei territori e delle pressioni di tanti loro rappresentanti a caccia di facile consenso. Noi abbiamo bisogno di sapere una volta per tutte se i provvedimenti assunti dal governo, che spesso modificano la qualità della vita di intere comunità, sono frutto di oneste valutazioni oppure di linee tirate a casaccio sulla carta geografica. Abbiamo diritto di conoscere i criteri che ispirano gli interventi di razionalizzazione e, soprattutto, i brutti cedimenti e le deroghe cui assistiamo sgomenti. Il territorio di Crema è disponibile a dare il proprio contributo alla riorganizzazione dello Stato, ma solo a fronte di provvedimenti seri, motivati e non soggetti alla vergognosa contrattazione che abbiamo visto passare sotto i nostri occhi in questi giorni”.
Plauso per l’iniziativa arriva dal consigliere di Sel, Emanuele Coti Zelati che continua però a chiedere che il tribunale non venga concesso per essere solo un archivio.
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