Accorpamento tribunali, sindaci
e avvocati cremaschi vanno al Tar
Sindaci al fianco degli avvocati in un ricorso al Tar contro la soppressione del tribunale di Crema. L’obiettivo primario è ottenere la sospensiva. La decisione è maturata nella tarda serata di martedì nella riunione dell’Ufficio di presidenza della Consulta dei primi cittadini del Cremasco. All’unanimità è stato deciso di sostenere il ricorso al Tar che sarà presentato nelle prossime ore dagli avvocati cremaschi (i costi saranno a carico di questi ultimi). “La discussione è stata lunga, ma alla fine abbiamo trovato l’accordo – spiega Gianpietro Denti, presidente dalla Consulta – e abbiamo deciso di appoggiare il ricorso degli avvocati, fatta salva la questione che non toccherà ai comuni pagare il ricorso. Si punta alla sospensiva. Per ora non faremo altre iniziative, perché ormai i tempi stringono e venerdì si avvicina”
Nessun sindaco, quindi, consegnerà la fascia al prefetto, ma si procederà con l’iniziativa al Tar. Positivo, in questo senso, l’esempio del tribunale di Cerignola, in Puglia, per il quale, dopo il ricorso al Tar, è stata ottenuta la sospensiva, fino alla discussione in programma il 25 settembre.
Intanto continua lo sciopero della fame di Cesare Forte, incatenato davanti al tribunale di Crema.
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