Politica

Referendum Giustizia,
Pdl in piazza
per la raccolta firme

Pdl in piazza per la raccolta firme per i referendum sulla giustizia promossi dai Radicali. Questa mattina in piazza del Duomo a Crema un gazebo per la raccolta firme, già oltre trenta dopo meno di un’ora dall’inizio dell’iniziativa, caldeggiata anche dal senatore Mario Mantovani durante la cena al ristorante Ad Convivium di Pandino martedì scorso. Il senatore, nonché vice presidente della Regione, presente alla cena insieme all’europarlamentare Licia Ranzulli e al capogruppo in consiglio regionale, Claudio Pedrinazzi, di fronte a circa 300 invitati tra i quali oltre ai dirigenti del Popolo della Libertà, i coordinatori Luca Rossi, Fabio Bertusi, Enzo Bettinelli e al presidente della Provincia di Cremona, Massimiliano Salini oltre a tanti militanti e amministratori cremaschi tra i quali Simone Beretta, organizzatore della serata, aveva caldamente invitato i militanti a raccogliere firme. E così è stato. Non solo in piazza stamattina, ma anche personalmente i militanti stanno raccogliendo le firme per i referendum.
Ecco in sintesi gli obiettivi dei referendum, per cui il Popolo della Libertà, che a breve tornerà alle origini, cioè a Forza Italia, come si vede anche dalle bandiere esposte ai gazebo, raccoglie le firme.
PER LA RESPONSABILITÀ CIVILE DEI MAGISTRATI
Perché non si ripetano più casi di processi-mostro al termine dei quali i responsabili non pagano mai, perché in tempi rapidi il cittadino possa ottenere il giusto risarcimento per danni e per le ingiustizie patite. Si intende invece rendere più agevole per il cittadino l’esercizio dell’azione civile risarcitoria nei confronti dei magistrati.
PER IL RIENTRO NELLE FUNZIONI PROPRIE DEI MAGISTRATI FUORI RUOLO
Perché centinaia di magistrati dislocati nei vertici della Pubblica Amministrazione tornino alle loro funzioni originarie, così da smaltire l’enorme quantità di processi che si sono cumulati, destinati inesorabilmente a diventare carta straccia per prescrizione.
CONTRO L’ABUSO DELLA CUSTODIA CAUTELARE
Perché attualmente migliaia di cittadini vengono arrestati, e restano in carcere in attesa di processo per mesi, in condizioni incivili. Perché il carcere preventivo, cioé prima della sentenza di condanna, si applichi solo per reati gravi.
PER L’ABOLIZIONE DELL’ERGASTOLO
Perché sia applicata la Costituzione; la detenzione deve avere come finalità la rieducazione del condannato: è un principio di civiltà giuridica in clamorosa contraddizione con il carcere a vita e il “fine pena mai”.
PER LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE DEI MAGISTRATI
Perché è un diritto del cittadino essere giudicato, come avviene in tutte le democrazie occidentali, da un “giudice terzo”, obiettivo e imparziale. Obiettività e imparzialità che si ottiene solo separando le carriere del Pubblico Ministero e del Giudice.
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