Pass nella zona traffico limitato
Iniziata la revisione: tagli per i 158 permessi
per l’assistenza domiciliare
Pass per la zona a traffico limitato, cominciata la revisione. Come promesso dal sindaco Stefania Bonaldi e messo nero su bianco con una delibera di giunta, ha preso il via il giro di vite per ridurre i permessi di transito nella zona a traffico limitato. La prima revisione, come annunciato lo scorso aprile, sarà di 552 permessi entro la fine dell’anno, a partire da quelli relativi all’assistenza domiciliare per la quale no sono ora attivi 158. Ma ancora per poco. La polizia locale ha infatti emesso le prime ordinanze a firma del comandante Luciano Bisighini, verso le associazioni e gli enti che si occupano di assistenza domiciliare, i cui permessi hanno perso validità a partire dal 10 agosto. Oggi, 13 agosto, la pubblicazione dell’ordinanza e la richiesta di immediata restituzione. Le associazione e gli enti avranno a disposizione poi dei nuovi pass: con un numero massimo di tre e 1/3 del numero di assistiti, per ogni associazione. Altra novità: i permessi avranno durata massima di un anno.
Fino ad ora i permessi per transitare in via Mazzini, via XX Settembre e piazza Duomo in circolazione erano 3314, ai quali vanno aggiunti i 2300 permessi annui che vengono rilasciati in maniera temporanea per un massimo di tre giorni.
Saranno poi revisionati i permessi per gli amministratori che resteranno validi solo durante il mandato e quelli per i dipendenti comunali (173 in questo caso i pass) che avranno una durata di tre anni. Sono 221 invece i permessi vari che saranno valutati ad uno ad uno
“Non è possibile aver in città, per una zona a traffico limitato così piccola tutti quei permessi. Probabilmente la questione è sfuggita di mano: ci sono permessi che durano per sempre e nessuno controlla se effettivamente chi lo possiede ha ancora i requisiti per averlo. Per questo abbiamo deciso di iniziare un controllo e una riduzione partendo da categorie precise che sono quelle relative all’assistenza domiciliare, quelle per le cariche istituzionali e quella definita dalla polizia locale come varia cioè per differenti motivi. Non si possono avere 3300 deroghe al principio dell’area pedonale”, aveva commentato il sindaco Stefania Bonaldi al momento della decisione lo scorso aprile.
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