Discarica con amianto,
la bonifica spetta al comune
Lo dice la Regione
Discarica di Sergnano, toccherà alla Provincia di Cremona accertare se ci sono state delle violazioni e al comune di Sergnano, intervenire per avviare la bonifica del sito. L’assessorato regionale vigilerà perchè questo avvenga. Questo, in sintesi il contenuto della risposta che la Regione Lombardia, ha fornito all’interrogazione del Pd e del Movimento 5 Stelle, sulla questione della discarica posta sotto sequestro dai carabiniere del Noe e da quelli di Camisano dopo la denuncia presentata dal gruppo No Gasaran. A comunicarlo il consigliere regionale Agostino Alloni firmatario dell’interrogazione insieme a Jacopo Scandella, e al consigliere del Movimento 5 Stelle, Andrea Fiasconaro. I tre consiglieri avevano chiesto alla Regione di attivarsi nei confronti del comune al fine di verificare la pericolosità e la messa in sicurezza dell’area della ex discarica di rifiuti solidi urbani utilizzata fino agli anni ’90 come discarica di tutto il comprensori cremasco dall’allora ditta che si occupava della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. “Nel caso in cui sia verificata contaminazione dei suoli e la stessa venga accertata, l’onere di attivarsi è posto dall’ordinamento giuridico in capo al comune territorialmente competente in quanto ente titolare sia del provvedimento di bonifica sia dell’adozione dell’ordinanza per il ripristino dello stato dei luoghi nei casi di accertata violazione del divieto di abbandono dei rifiuti”.
“Oggi più che mai questione della tutela dell’ambiente e della saluta dei cittadini è importante. Certo, non ci sono responsabilità in capo agli attuali amministratori, ma spetta a loro intervenire, come dice la Regione, per il ripristino dell’area”, ha commentato Alloni. Nelle scorse settimane il comune ha emesso due ordinanze perché i proprietari della discarica e della porzione di strada vicinale dove erano stati scaricati materiali e resti di lapidi.
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