Politica

Riduzione tempi in consiglio
è scontro. Beretta: “Così
hanno svilito le commissioni”

Lo aveva annunciato fin da subito, ed ora Simone Beretta, consigliere comunale del Pdl è pronto a dar battaglia sulla riduzione dei tempi in consiglio comunale. Aveva promesso che se l’emendamento del Movimento 5 Stelle fosse passato in consiglio avrebbe fatto in modo di ampliare a dismisura i tempi, presentando una serie di emendamenti ad ogni punto all’ordine del giorno. E c’è da scommettere che lo farà. Nel frattempo ha voluto mettere i puntini sulle i e dire la sua sulla scelta della maggioranza di avvallare, in consiglio, ciò che aveva bocciato in commissione Statuti e regolamenti. Se la prende con il Pd, reo di aver cambiato idea, con il sindaco Stefania Bonaldi e con il presidente del consiglio comunale, Matteo Piloni per non aver dimostrato la loro contrarietà all’operazione e con l’intera maggioranza che dice, per vezzeggiare, il Movimento 5 Stelle, ha diminuito i tempi per gli interventi, togliendo, di fatto parola alle minoranze. E legittimità alle commissioni.

“Spiace – ha esordito Beretta –   che il sindaco ed il Presidente del Consiglio comunale non siano stati in grado nella loro maggioranza di bloccare un’arida operazione. Il cambio di rotta  irragionevole del PD era teso  evidentemente o a “vezzeggiare” i consiglieri di Cinque Stelle o ad imbavagliare la minoranza. A che scopo, allora: convocare le commissioni consiliari? Far  votare addirittura  in modo palese i consiglieri comunali se poi per altri interessi  alcuni si comportano diversamente  da quanto si era deciso? Pagare  i consiglieri comunali che partecipano alle commissioni se votare è inutile? Svilire in questo modo il lavoro delle commissioni? Incomprensibile la pericolosa retromarcia del Partito Democratico. Da esso ci si aspetta coerenza e senso delle Istituzioni.  Siamo alle solite, la sinistra predica bene ma le basta davvero poco per razzolare male. A parti opposte avrebbero urlato al golpe, allo scempio della democrazia. Hanno ridotto le  commissioni a semplici strumenti di presa visione degli atti allungando in questo modo i tempi di discussione in Consiglio comunale. Questo comportamento ottuso della maggioranza produrrà naturalmente l’effetto contrario: si esprimeranno osservazioni e suggerimenti solo in quella sede istituzionale perché ha sempre meno senso farlo in commissione”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...