San Pantaleone di polemiche
Dopo gli espositori tocca
alla Polifonica Cavalli, al pontificale
non esegue il canto finale
Una festa patronale all’insegna delle polemiche. Prima erano stati gli espositori alla fiera di San Pantaleone a lamentarsi per la mancanza di visitatori, poi la polemica è scoppiata anche in ambito religioso, proprio durante il pontificale nella chiesa di San Bernardino. Qui, come da tradizione il vescovo Monsignor Oscar Cantoni, ha celebrato la Santa Messa per il patrono alla presenza del sindaco di Crema e di quelli Cremaschi. Ed è sorta la protesta.
La polifonica Cavalli della cattedrale diretta dal maestro Alberto Dossena, al termine della celebrazione non ha eseguito il canto finale e ha lasciato per protesta la chiesa. A spiegare il motivo è lo stesso maestro Dossena.
“Abbiamo eseguito l’intero programma del pontificale e i coristi hanno lasciato la chiesa a celebrazione terminata, non eseguendo il canto finale. La protesta è stata decisa non perché non ci hanno permesso di fare il concerto di San Pantaleone come da tradizione, ma perché non ci hanno avvisato del fatto che non era in programma. Se ce lo avessero detto non avremmo lavorato inutilmente visto che già dovevamo preparare il pontificale e l’ordinazione di don Andrea Rosconi la prossima settimana. Anzi magari avremmo eseguito anche il concerto, gratuitamente, ma invece, nessuno ci ha avvisato e lo abbiamo saputo per caso dal comune, la curia non ci ha detto niente. I coristi non volevano partecipare a tutta la celebrazione, ma poi li ho convinti a prendere parte alla Messa, e così se ne sono andati solo al momento di eseguire solo il canto finale. Un gesto dimostrativo”.
Su questa vicenda nessuna presa di posizione da parte della diocesi. Interpellato il vicario del Vescovo, monsignor Franco Manenti preferisce non commentare la vicenda. Ma ambienti vicino alla curia parlano di una necessità della diocesi di rilanciare la festa di San Pantaleone, concerto compreso visto che la partecipazione degli ultimi anni, al concerto, a fronte dell’utilizzo di risorse pubbliche (il concerto era offerto dall’amministrazione comunale) è stata scarsa. Inoltre pare che vescovo e comune a fronte della crisi abbiano deciso di rinunciare appunto a qualche iniziativa per risparmiare e destinare risorse dove maggiormente necessarie.
Un rilancio della festa patronale che quest’anno è passato anche dall’iniziativa messa in campo con i panificatori, i pasticceri e i ristoratori. Tant’è che proprio stasera ci sarà l’ultimo evento: la cena al San Luigi. Tutto questo anche per raccogliere fondi per i restauri del duomo.
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