Cronaca

Progetti innovativi per migliorare
la vita delle persone fragili

La conferenza di presentazione dei progetti

Il Comune di Crema ha intrapreso un percorso virtuoso per promuovere l’autonomia degli anziani non autosufficienti e delle persone con disabilità, grazie alle risorse provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), finanziato dall’Unione Europea attraverso i fondi Next Generation EU. Due progetti di grande rilevanza sociale e innovativa sono stati avviati in collaborazione con la Fondazione Benefattori Cremaschi Onlus e la Fondazione Alba Anffas Crema Onlus, con l’obiettivo di offrire soluzioni concrete e personalizzate per migliorare la qualità della vita e l’inclusione sociale.

Promuovere l’Autonomia degli Anziani Fragili: un progetto radicato nella comunità
Nell’ambito della Missione 5 “Inclusione e Coesione” – Componente 2, Linea di investimento 1.1.2 Autonomia degli Anziani, il Comune di Crema ha avviato un progetto che mira a favorire la permanenza degli anziani fragili al proprio domicilio, attraverso un modello abitativo e assistenziale innovativo. Cuore dell’iniziativa è Palazzo Tadini, un edificio di valore storico e sociale situato nel centro cittadino, dove saranno adeguati 20 appartamenti affinché siano pienamente accessibili e sicuri.

Gli interventi strutturali si concentreranno sull’abbattimento delle barriere architettoniche, in particolare nei servizi igienici, e sull’installazione di dispositivi tecnologici che supportino la vita quotidiana degli anziani, come sensori, dispositivi di telesoccorso e strumenti di domotica. Parallelamente, verranno attivati servizi gestionali a supporto della domiciliarità, con percorsi personalizzati basati su una valutazione integrata dei bisogni sociali e sanitari. La sala comune del cortile sarà destinata ad attività di gruppo, favorendo la socializzazione e il contrasto all’isolamento.

La Fondazione Benefattori Cremaschi Onlus, punto di riferimento storico per l’assistenza socio-sanitaria nel territorio, è il partner strategico di questa iniziativa, mettendo a disposizione non solo l’edificio ma anche un importante contributo economico. Il piano prevede un investimento complessivo di 813 mila euro, così suddiviso: 650 mila euro per gli interventi strutturali, 63 mila euro per i servizi di supporto alla domiciliarità e 100 mila euro di cofinanziamento della Fondazione per il rifacimento delle coperture.

Inclusione e Vita Indipendente: il progetto dedicato alle persone con disabilità
In parallelo, è stato avviato un secondo progetto nell’ambito della Missione 5, Componente 2, Sottocomponente 1 – Investimento 1.2 “Percorsi di autonomia per persone con disabilità”, con l’intento di favorire l’autonomia, l’inclusione sociale e lavorativa dei cittadini con disabilità, attraverso un modello abitativo condiviso e servizi di accompagnamento personalizzati.

Grazie alla collaborazione tra Comune di Crema, Fondazione Benefattori Cremaschi Onlus e Fondazione Alba Anffas Crema Onlus, verrà riqualificato un appartamento di 115 mq in Via Diaz, che sarà trasformato in un ambiente accessibile, accogliente e sicuro. Questo spazio ospiterà un gruppo appartamento per 2/4 giovani adulti con disabilità, che potranno vivere insieme in un contesto di autonomia controllata, supportati da una figura educativa e affiancati in percorsi per lo sviluppo di competenze personali e professionali.

Il progetto prevede anche la creazione di percorsi personalizzati di accompagnamento al lavoro e all’autonomia domestica, l’attivazione di sostegni domiciliari anche a distanza, e l’implementazione di un sistema di reperibilità educativa per la gestione delle emergenze. La Fondazione Alba Anffas Crema Onlus, da anni impegnata nella tutela dei diritti delle persone con disabilità, garantirà la qualità e l’aderenza del progetto ai principi dell’inclusione, attraverso un costante lavoro educativo e di rete.

Una strategia integrata, sostenibile e partecipata
Entrambi i progetti si fondano su una logica integrata e partecipativa, coinvolgendo attivamente le reti territoriali e le realtà del Terzo Settore. Il Comune di Crema, insieme ai servizi sociali comunali e ad ACLI Service, ha un ruolo centrale nell’individuazione dei beneficiari e nella definizione di strategie d’intervento mirate. Le équipe multiprofessionali, composte da assistenti sociali, operatori sanitari ed educatori, analizzeranno i bisogni individuali per costruire progetti di vita personalizzati.

Un elemento cruciale è rappresentato dalla sostenibilità economica e progettuale, garantita non solo dai fondi PNRR ma anche dalla ricerca attiva di ulteriori finanziamenti, attraverso la partecipazione a bandi regionali e nazionali. La Fondazione Benefattori Cremaschi, inoltre, attiverà voucher di RSA Aperta e C-Dom finanziati da Regione Lombardia, per sostenere l’assistenza domiciliare integrata, fondamentale per il successo delle iniziative.

Questi progetti rappresentano un passo fondamentale per il welfare territoriale del Comune di Crema, orientato sempre più verso l’inclusione, la dignità e l’autonomia delle persone fragili. Grazie al PNRR e alla collaborazione virtuosa tra pubblico e privato sociale, il territorio cremasco si propone come esempio di buona pratica nell’ambito dell’innovazione sociale, dimostrando come sia possibile costruire comunità più giuste, solidali e capaci di prendersi cura di ogni cittadino.

Queste due iniziative sostenute dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Next Generation EU, rappresentano un ulteriore arricchimento degli accordi di collaborazione fra Comune di Crema- capofila dell’Ambito e gli Enti del Terzo settore che operano sul territorio finalizzati all’attuazione dei progetti PNRR che Crema gestisce a favore dei 48 comuni del territorio.

In ambito del PNRR percorsi di autonomia delle persone con disabilità ricordiamo l’accordo di collaborazione già siglato con le realtà Il Seme Onlus di Castelleone e l’Oasi Onlus di Soncino per un importo complessivo di 470 mila euro, mentre nell’ambito del PNRR percorsi di autonomia delle persone anziane segnaliamo l’accordo di collaborazione già siglato con le realtà Fondazione Milanesi Frosi di Trigolo e Fondazione Ospedale dei Poveri di Pandino per un importo complessivo di 1 milione 144 mila 374 euro.

In relazione ai progetti PNRR collegati al contrasto della povertà e grave marginalità ricordiamo gli accordi di collaborazione con Fondazione Benefattori Cremaschi e Fondazione Don Angelo Madeo – Caritas diocesana, nonché direttamente con il Comune di Spino d’Adda, per un importo complessivo di 480 mila euro.

“Siamo di fronte a due progettualità che rappresentano pienamente la vocazione del nostro Comune a cogliere le opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e ad orientarle verso progetti di valore per la città ed il territorio. La pluralità di collaborazioni messe in campo con due enti di riferimento come la Fondazione Benefattori Cremaschi e la Fondazione Alba Anffas rappresenta un ulteriore esempio concreto di come pubblico e privato sociale possano lavorare fianco a fianco per costruire risposte efficaci alle fragilità sociali, con capacità organizzativa e coesione tra gli attori coinvolti”, spiega Fabio Bergamaschi.

Il Sindaco di Crema ha poi sottolineato il valore simbolico e pratico dell’abitare come dimensione fondante della qualità della vita e della dignità delle persone: “Promuovere l’autonomia abitativa degli anziani e delle persone con disabilità significa agire sulla dimensione della casa, da preservare come luogo fisico e relazionale che rappresenta il primo presidio di benessere per ogni persona. Investire in appartamenti accessibili, sicuri e integrati nel contesto cittadino significa sostenere concretamente chi è più fragile, aiutandolo a mantenere un legame vero e forte con la comunità, in cui le persone con fragilità non siano semplicemente destinatari di servizi di sostegno, ma cittadini con diritti, bisogni e desideri a cui è necessario assicurare voce e spazio”.

Infine, Bergamaschi ha voluto sottolineare la portata collettiva di questi progetti, che si configurano come un vero e proprio investimento sociale sul lungo periodo: “Queste progettualità non sono isolate, ma inserite in una strategia più ampia che come Amministrazione stiamo portando avanti in tutti i settori: rigenerazione urbana, coesione sociale, sostenibilità, transizione digitale. Sono tasselli di un disegno più grande, che ha come obiettivo una città più inclusiva, più attenta alle fragilità e capace di accompagnare i cambiamenti demografici e sociali che hanno ormai assunto un carattere strutturale e che necessitano di risposte adeguate, le quali necessariamente transitano da una lettura condivisa dei bisogni, dall’individuazione di soluzioni comuni, dall’unione delle forze. E’ un vero e proprio metodo, ormai consolidato, che porterà frutto sia nell’immediato che nel lungo periodo”.

L’Assessora al Welfare, Anastasie Musumary, evidenzia la centralità dei temi dell’invecchiamento e della disabilità nelle politiche sociali dell’Amministrazione: “L’invecchiamento della popolazione e la disabilità sono tematiche sempre più rilevanti, che richiedono progettualità solide e inclusive. Offrire all’anziano la possibilità di vivere in un contesto residenziale accogliente, vicino alla comunità, significa valorizzare la sua dignità. Allo stesso modo, il sostegno alla disabilità deve tenere conto del ‘dopo di noi’, ossia di come prenderci cura dei ragazzi con disabilità nell’accompagnamento per l’uscita dal nucleo familiare di origine. In entrambi i casi, costruire reti con il Terzo Settore è essenziale per una presa in carico efficace e personalizzata.”

La vicesindaca Cinzia Fontana pone l’accento sulla visione sistemica degli interventi e sull’uso efficiente delle risorse disponibili: “Sottolineo l’importanza di questi interventi anche dal punto di vista economico: il totale delle risorse coinvolte ammonta a circa 3,2 milioni di euro. Si tratta della stessa missione che guida anche le azioni di rigenerazione urbana, proprio perché rigenerazione, inclusione e coesione sono gli ingredienti per gestire le sfide della transizione sociale. Questi sono veri e propri progetti di integrazione, che il nostro territorio ha saputo cogliere e valorizzare. Crema ha partecipato come ente capofila di ambito, coordinando le energie e le competenze di tutti gli attori coinvolti e riuscendo così a coprire in modo diffuso l’area cremasca.”

“In aggiunta alla sistemazione esterna stiamo lavorando per il miglioramento anche delle parti interne – ha dichiarato Gianni Risari, Presidente della Fondazione Benefattori Cremaschi-. Il tutto a favore della qualità della vita dei residenti e di chi usufruisce dei servizi di FBC. Ringrazio il sindaco per questo coinvolgimento, ritenendo che solo la collaborazione tra istituzioni e terzo settore sia ormai essenziale alla risoluzione dei problemi. Non basta infatti solo progettare: bisogna anche gestire”.

“È incoraggiante vedere l’Amministrazione comunale con questo sguardo verso il futuro e con questa consapevolezza. Mantenere nel tempo questi progetti sarà impegnativo – ha dichiarato Andrea Venturini, direttore di Fondazione Alba Anffas Crema –. Una sfida importante per noi e per l’Amministrazione, ma necessaria per guardare al futuro con la voglia di osare, gettando il cuore oltre l’ostacolo”. Per quanto riguarda l’appartamento di via Diaz, di proprietà di Fbc, ma che Fondazione Alba gestirà, si parla di “un immobile da 115 mq, che ospiterà tre ragazzi con disabilità più l’assistente, mantenendo una certa flessibilità nei numeri, proprio come flessibili sono sempre più i servizi. L’obiettivo è cucire progetti di vita sulle persone. 90.000 euro il costo della ristrutturazione, 110.000 euro la futura gestione, comprensiva dell’acquisizione delle autonomie per vivere la casa in sicurezza. Il progetto va a coprire un segmento scoperto, a metà strada tra i centri diurni e l’emancipazione dal nucleo familiare”.

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