Cronaca

Lions Crema Gerundo, il concorso
per le scuole: “Pace senza limiti”

Nella splendida cornice del chiostro del Centro Culturale Sant’Agostino, nei giorni scorsi il Lions club Crema Gerundo ha organizzato una mostra dei poster della pace con le produzioni artistiche realizzate dall’IC Crema 2 ed in particolare dagli studenti della scuola media Claudio Abbado nel quartiere Ombriano, guidati da alcuni anni dalla professoressa Loana Riboli, supportata quest’anno dalla collega Ombretta Cattaneo.

Il concorso proposto da molti anni dal Lions International ha come oggetto la pace, declinata in vari modi, tenuto conto del titolo di quest’anno, “Pace senza limiti”. La pace quale orizzonte che accomuna le persone di ogni parte del mondo fin dai tempi più antichi fanno notare dal Lions Crema Gerundo, spesso porta a chiedersi se sia realmente possibile un giorno raggiungerla con una convivenza pacifica tra i popoli.

Per ottenere la pace occorre la buona volontà di tutti, aggiungono dal Lions Crema Gerundo, per questo se si paragona la pace a un grande puzzle, il lavoro di ogni individuo ne costituisce un primo tassello. Ed è proprio questo il concetto che hanno sviluppato i ragazzi nei loro disegni: ad Alessandro Conti, della classe 2C il primo premio, grazie ad un volto di donna che osservava compiaciuta una colomba simbolo della pace nel mondo, completata da un mantello rappresentato da moltissime bandiere. Marta Denti di 2 B è risultata la seconda classificata, con il disegno di una grande aquila che con le sue ali spiegate protegge i molti animali che popolano il nostro mondo ed infine, terzo classificato Luca Pagliari di 3 A, che ha presentato una montagna con moltissime bandiere, scalata da un alpinista che aiuta un amico di cordata a salire in vetta. Oltre ai primi tre classificati, degni di nota anche molti altri disegni realizzati da giovani che ancora credono in un mondo migliore, ha commentato il presidente Andrea Goldaniga consegnando i riconoscimenti.

Archiviata questa edizione, per il Lions Crema Gerundo si pensa già a quella del prossimo anno per la quale c’è già il titolo: “Pace: uniti come una sola cosa”.

Ilario Grazioso

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