Politica

Madignano, la minoranza insorge
contro le scelte del sindaco

Un gioco rotto nel parco di Madignano

Duro attacco da parte di Diego Vailati Canta, consigliere comunale di minoranza del Comune di Madignano, che ha criticato gli investimenti, definendoli “discutibili”, e la gestione delle risorse pubbliche da parte dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Piero Antonio Guardavilla.

“Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, ho sollevato alcune questioni che ritengo cruciali per la gestione del nostro Comune. Purtroppo, il Sindaco non ha dato risposte e questo ha dissipato le mie preoccupazioni, anzi, ha rafforzato il timore che manchi una chiara progettualità e che ci sia una cattiva gestione delle risorse pubbliche”, ha dichiarato il consigliere di minoranza, che ha poi toccato i diversi punti attenzionati.

“Partendo da Ripalta Vecchia, il Sindaco ha dichiarato che sono stati fatti quattro tagli. Tagli di erba? Di piante? Bah…in ogni caso quindi, Ripalta si dovrà accontentare dei tagli, nonostante prima delle elezioni il Sindaco avesse dichiarato che sarebbe stata al centro dell’azione amministrativa del suo gruppo. Una promessa disattesa che solleva forti dubbi sulla coerenza delle scelte politiche adottate.

Sul tema dello scuolabus, la situazione appare ancora più incerta: ad oggi non si sa con esattezza quando sarà disponibile il nuovo mezzo né se il servizio subirà interruzioni. Questo è inaccettabile, soprattutto considerando che si tratta di un servizio essenziale per le famiglie. È necessario fare chiarezza e garantire che gli studenti non debbano affrontare disagi per una cattiva pianificazione.

Per quanto riguarda i bagni del Parco Montinaro, la cifra inizialmente prevista per l’intervento si è rivelata errata, ora la cifra prevista è di 35 mila euro e 4.270 euro per impianto disinfestazione zanzare dimostrando ancora una volta una gestione approssimativa delle risorse pubbliche. Inoltre l’amministrazione ha dimenticato che esistono altri parchi giochi dove c’è manutenzione da fare. In particolare in via I Maggio c’è un gioco rotto e quindi inutilizzabile da 7 mesi.

Infine, un aspetto particolarmente preoccupante è l’organizzazione degli uffici comunali. Altro che 25 mila euro per le porte, alla fine ai cittadini di Madignano l’intervento completo è costato il doppio. Chiedo maggiore trasparenza nell’uso delle risorse e mi domando se la spesa per la ristrutturazione fosse davvero prioritaria. Si sarebbe potuto, ad esempio, destinare tali fondi alla biblioteca, dove servono più spazi per bambini e ragazzi che si fermano a studiare.

Per non delle persone disabili che dovranno entrare dalla porta secondaria del Comune invece di entrare dall’ingresso principale, come tutti gli altri, poiché invece di pensare all’abbattimento delle barriere architettoniche il Sindaco ha pensato solo alle sue esigenze personali e di immagine…alla faccia dell’inclusione”.

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