Eventi

Crema, Mariani ricorda le vittime
di Mafia in Piazza Garibaldi

Il Presidente della Provincia di Cremona, Roberto Mariani, ha partecipato in Piazza Garibaldi a Crema, alla manifestazione organizzata in occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

Accanto a lui, il Sindaco della città di Crema, Fabio Bergamaschi, e il dott. Michele Gennuso, già vicesindaco e attualmente referente del presidio di Libera a Crema e nel territorio cremasco. L’iniziativa ha visto la presenza attiva di decine di studentesse e studenti delle scuole superiori della città, provenienti da diversi indirizzi di studio.

Nel suo intervento, il Presidente Mariani ha sottolineato l’importanza della consapevolezza e dell’impegno contro le mafie, soffermandosi in particolare sulla percezione distorta del fenomeno mafioso come qualcosa di lontano da noi: “Ora forse dobbiamo dimenticarci come il fenomeno mafioso era dipinto in passato – ce lo ricorda spesso anche il Prefetto della Provincia di Cremona, Antonio Giannelli – perché purtroppo il sistema-mafia è cambiato molto negli ultimi anni. Oggi ci troviamo spesso davanti figure in ‘giacca e cravatta’, che entrano in contatto con le istituzioni, con le parti più ricche del territorio, dove il giro d’affari, di appalti e di denaro è molto più fiorente rispetto ad altri contesti.”

Un messaggio diretto anche ai giovani presenti: “Credo che questa sia una riflessione importante per chi, come noi, ricopre un ruolo istituzionale ed è spesso esposto a contatti di questo tipo, spesso senza sapere con chi ci si sta confrontando. Ma è anche ciò che le nuove generazioni dovranno affrontare quando entreranno nel mondo del lavoro o magari si impegneranno in politica o nell’amministrazione pubblica. Perché il vostro futuro è anche questo.”

Il Presidente ha poi ricordato il coraggio delle vittime innocenti delle mafie: “Alcune di queste persone sono state uccise per caso, altre hanno avuto il coraggio di non accettare soprusi, minacce, uno status imposto. E credo che queste persone abbiano tutto il diritto di essere ricordate per il loro gesto, per il loro esempio. Hanno mostrato al nostro Paese – e non solo – una realtà drammatica.”

Nel suo discorso, Mariani ha richiamato anche le grandi figure della lotta alla mafia: “Pochi giorni fa, in un incontro tra istituzioni e studenti, ho avuto l’onore di incontrare a Cremona un membro della scorta del giudice Giovanni Falcone. Ritengo fondamentale ricordare anche chi ha pagato con la vita per difendere la legalità: penso ai giudici Falcone e Borsellino, morti a distanza di 40 giorni l’uno dall’altro, che hanno messo il loro sapere, le loro indagini e il loro coraggio al servizio del Paese.”

Ha poi concluso con un messaggio chiaro, ispirandosi alle parole di Falcone: “Giovanni Falcone diceva che, come ogni fenomeno umano, anche la mafia può essere sconfitta: “La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine”. Io non so se oggi possiamo dire di averla sconfitta – la mia risposta da non addetto ai lavori è sicuramente no – ma credo che grazie al sacrificio di queste persone oggi possiamo affrontare il problema con più consapevolezza. Per questo, rivolgo un appello ai giovani: tenete alte le antenne, perché siete voi il futuro del nostro Paese.”

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...