Chieve, Campanini ricorda Costa:
"Bravissimo e sempre sorridente"

Il cielo è grigio sopra Chieve, la comunità vive la vita di ogni giorno, mentre al campo sportivo di Via Del Guado il silenzio fa rumore, squarcia l’aria e riempie i pensieri. Insieme agli uomini di fiducia della società, il presidente del Chieve Francesco Campanini, ha voluto dedicare un breve pensiero ad Alessandro Costa, il suo difensore scomparso giovedì mattina a causa di un male improvviso che, nel giro di poco, ha spento il sorriso e l’energia di un ragazzo d’oro.
Con le lacrime, la commozione a farla da padrone, Campanini ha mantenuto comunque l’equilibrio e la lucidità per riuscire a parlare di Alessandro: lo ha conosciuto poco perché appena arrivato, ma è stato sufficiente per capire il valore umano.
“Non ho parole – commenta Campanini – non saprei dire altro. Da quel che ho conosciuto io era un ragazzo sempre discreto, coi compagni andava molto d’accordo. Era un bravissimo ragazzo, sempre sorridente”.
Accanto al presidente, è intervenuto anche il capogruppo di maggioranza dell’amministrazione comunale, Luciano Spinelli che, per conto della sindaca e di Chieve Futura, ha voluto porre le sue condoglianze: “Come amministrazione comunale vorremmo esprimere il nostro cordoglio alla famiglia e alla società, per la perdita di un ragazzo giovane, e straordinario come ci è stato ampiamente descritto da chi lo conosceva bene”.
Domenica sarà allestita la camera ardente, mentre lunedì al Cristo Re di Cremona l’estremo saluto ad Alessandro: il ragazzo che con la sua sensibilità e gentilezza ha unito più comunità, nel mondo sociale, calcistico e quotidiano.