Cronaca

Jhoanna morta per soffocamento:
cosa dice l'esito dell'autopsia

Nessun segno di accoltellamento ma tante tumefazioni sul corpo senza vita di Jhoanna Quintanilla Valle, la baby-sitter di 40 anni probabilmente uccisa dal compagno Pablo Gonzalez Rivas: il suo cadavere era stato ritrovato nel fiume Adda, tra Zelo Buon Persico e Spino. È quanto dice l’autopsia che è stata svolta lo scorso giovedì all’Istituto di medicina legale di Pavia. Durante gli accertamenti sulla salma sono stati trovati diversi lividi e dei segni che sarebbero conseguenti ad una aggressione. La causa della morte invece sarebbe asfissia. La 40enne sarebbe dunque stata soffocata.

Resta da chiarire il contesto in cui sia maturato il femminicidio. Stando a quanto raccontato dal compagno la donna sarebbe morta a causa di un gioco erotico finito male, ma la versione non ha lasciato convinti gli inquirenti. Piuttosto, l’ipotesi di chi indaga è sempre stata quella che la 40enne sarebbe stata uccisa al termine di una discussione molto accesa, probabilmente consumatasi nel monolocale milanese dove i due vivevano.

Le telecamere a circuito chiuso di quel palazzo avevano ripreso il compagno mentre trascinava un borsone molto pesante, una valigia in cui probabilmente era stato ripiegato su sé stesso il corpo della donna.

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