vince San Vendemiano
denunciati due uomini
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Una realtà presente, concreta e in continua evoluzione che porta avanti la flora e la fauna cremasca da quarant’anni. Il Parco Del Serio festeggia il suo quarantesimo anniversario di nascita, promettendo sfide e impegno.
In sala Alessandrini a Crema, il presidente Basilio Monaci ha tenuto la cerimonia di presentazione davanti a duecento studenti, e alcune istituzioni del Territorio come i consiglieri regionali Piloni e Vitari, il sindaco Fabio Bergamaschi e il presidente della Provincia di Cremona Roberto Mariani.
Centrale l’intervento di Monaci che ha inteso ricordare la lungimiranza degli amministratori locali degli anni 70-80, alla base dell’istituzione dell’Ente. Quegli amministratori ha sottolineato il presidente, hanno saputo cogliere la possibilità derivata dalla legge regionale 86 del 1983, che ne permetteva la creazione.
“Il Parco del Serio è giovane – commenta Monaci con una battuta – perché l’attuale suo presidente ne ha quasi il doppio, ma c’è ancora tanto da fare. Allora, 40 anni fa, la sensibilità era rivolta più al fiume, alla messa in sicurezza per il pericolo delle esondazioni, alla gestione delle acque – continua il presidente – non si parlava ancora di cambiamenti climatici. Era più il fiume che preoccupava. Sulle rive e sulle aree demaniali c’era molto abbandono di rifiuti, c’era necessità di intervenire per proteggere l’ambiente”.
Nella parte conclusiva del suo intervento, da parte del presidente, riferimenti anche ad altri elementi già tracciati nel corso del suo discorso di insediamento del nuovo mandato: risparmio di suolo, impegno con gli agricoltori, messa a dimora di alberi per salvaguardare il clima, le ciclabili per movimentazione dolce.
E in questo ambito, dopo i danni dello scorso ottobre, lavori ormai conclusi per il progetto “una ciclabile per tutti”, 1500 metri di percorso fruibile lungo le rive del fiume alle persone con ridotta mobilità, dal parcheggio della buca, all’area di via Viviani, collegamento ponte Bettinelli e area del Parco della Vita.
Anche Roberto Mariani, è intervenuto nel corso della mattinata, ribadendo l’impegno e il contributo dell’ente provinciale per il Parco del Serio.
“La nostra è una terra d’acqua, modellata dai fiumi, dalle risorgive, dalla ricchezza di un ambiente naturale – spiega il presidente della Provincia – che per secoli ha reso fertili i nostri campi e ha sostenuto il nostro sviluppo agricolo. Il Parco del Serio rappresenta tutto questo: è un patrimonio da tutelare, un equilibrio prezioso tra uomo e natura, tra storia e futuro”.
Mariani ha poi voluto rivolgersi alle nuove generazioni, chiedendo loro di salvaguardare l’ambiente e portare avanti la causa della tematica ambientale.
“Oggi c’è una sensibilità diversa nei confronti dell’ambiente – ha aggiunto – È fondamentale aver coinvolto gli studenti in questa celebrazione, perché il cambiamento climatico è un tema che ci riguarda tutti e i ragazzi sono spesso più consapevoli di noi adulti. Per questo, sono anche uno stimolo per noi: dobbiamo ascoltarli e lasciarci guidare dalla loro visione del futuro”.
“Il tema ambientale – ha concluso Mariani – è il grande tema mondiale su cui bisognerebbe soffermarsi e riflettere. Il pianeta ce lo chiede. Troppo spesso ci ricordiamo dei fiumi solo nei momenti tragici di emergenza, quando invece dovremmo considerare i corsi d’acqua come una risorsa fondamentale, a cui prestare attenzione anche in tempo di pace”.