Politica

Preseason enduro a Romanengo
e Ticengo, Vitari: “Grande successo”

Da sinistra: il sindaco di Romanengo Federico Oneta, l’organizzatore Roberto Rota ed il consigliere regionale della Lega Riccardo Vitari

“È molto importante promuovere, soprattutto tra i nostri giovani, una disciplina come l’enduro, il motociclismo su terreni sterrati. Nello scorso fine settimana ho partecipato alla premiazione della preseason regionale, giunta ormai alla sua quinta edizione e tenutasi a Romanengo e Ticengo. Si tratta di un evento internazionale, che nelle scorse edizioni ha attirato piloti di fama mondiale, provenienti da Francia, Spagna, Svezia, Norvegia e persino dall’Australia. E questa è la migliore dimostrazione di quanto questo sport sia sentito ed apprezzato”. Così il consigliere regionale della Lega Riccardo Vitari commenta la manifestazione tenutasi nel weekend a Romanengo e Ticengo.

“Ben 350 iscritti hanno partecipato da tutta la Lombardia, testimoniando la passione per questo evento – prosegue Vitari – sono fiero per l’ottima riuscita, grazie anche al prezioso supporto di Roberto Rota che ne ha reso possibile lo svolgimento. Il Campionato regionale di enduro è nato come un’attività territoriale promozionale, inizialmente a coppie e ora come gara titolata per tutte tutte le categorie, dai giovani ai veterani, dai 14 ai 65 anni. La crescente affermazione di quest’iniziativa è dimostrata dalla grande adesione che riscuote ogni anno, sempre di più. Inizialmente i partecipanti erano 150, giunti ora a 350 che è il massimo dei piloti ammessi alle gare di enduro”.

“Un plauso – conclude il consigliere del Carroccio – all’amico Rota per avere svecchiato le gare introducendo nell’enduro una nuova formula, la partenza di sei piloti al minuto e non tre, in modo da ridurre il tempo per il controllo orario, dando così la possibilità ai partecipanti di trascorrere più tempo nella prova speciale e meno nell’area di assistenza. La scelta si è dimostrata premiante e la massiccia adesione è motivo di orgoglio per il territorio sia bergamasco che cremasco. Si è trattato di un momento di sport, condivisione e spettacolo che rafforza la comunità degli appassionati di enduro”.

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