la scuola si muove
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Compleanno del club, nuovi soci, riconoscimenti, presentazione di un libro e del sesto concorso letterario dedicato a “Piera Merico Buzzella”: è stata una serata ricca quella di ieri per il Lions Club Crema Gerundo, che presso le scuderie di Palazzo Terni ha festeggiato la sua 37ma Charter ricordando quel 26 febbraio del 1985, quando un gruppo di socie fondatrici guidate da Piera Buzzella, dava l’avvio al Gerundo, che qualche anno dopo avrebbe accolto anche soci uomini.
La serata curata per gli aspetti organizzativi dai docenti e dagli studenti dell’indirizzo enogastronomico del CrForma, si è aperta con la consegna della Melvin Joles Fellow, più alta onorificenza Lions, conferita ai soci che hanno dimostrato di dedicare particolare impegno verso il perseguimento delle finalità associative.
Premiati Alberto Lepre, Fortunato Pandiani e la segretaria del club, Elena Chiappetti Buzzella, che interpreta al meglio “quel senso di appartenenza e dedizione per il bene del prossimo”, che caratterizza l’essenza del lionismo ha detto presentandola, Ombretta Cè.
A seguire, il presidente Andrea Goldaniga ha proceduto ad accogliere nel club un nuovo socio, l’architetto Mauro De Gaudenzi presentato da Aldo Roderi. La serata è stata l’occasione per dare l’avvio alla sesta edizione del Concorso letterario Lion Piera Merico Buzzella, dal titolo “Le donne hanno sempre ragione”, che mira a dare visibilità al talento femminile nella scrittura.
A svelarne il titolo, la figlia Beatrice Buzzella, che ha ricordato la figura della mamma, tra le prime donne italiane a laurearsi in chimica, e al fianco del papà alla Coim di Offanengo. Da Beatrice Buzzella l’esortazione alla partecipazione all’iniziativa, riservata proprio alle donne dai 15 anni in su, e le cui informazioni di dettaglio sono disponibili sul sito del Lions Gerundo.
Di particolare interesse l’intervento di Arianna Lepre, che ha raccontato la sua esperienza professionale e di vita a Dubai, dove ha lavorato in qualità di assistente di volo di Emirates, e che poi è stata al centro della sua prima pubblicazione “Diario dal deserto”.
L’esperienza di Arianna è legata anche al concorso Lions perché proprio grazie alla partecipazione al concorso, la giovane cremasca è stata motivata a raccontare ciò che ha vissuto a Dubai, e che poi ne è diventato un libro.
Diario dal deserto è innanzitutto una raccolta di appunti che Arianna Lepre ha scelto, ripercorrendo alcuni dei suoi viaggi da assistente di volo di una delle compagnie aeree più prestigiose al mondo. Un impegno quello della giovane cremasca, che ha legato il proprio nome a Emirates, dal 2014 al 2017, completando il suo già brillante percorso universitario.
“La prima cosa da dire parlando di quel periodo è che non esiste una routine, ma turni mensili, tante ore di volo e atterraggi, soste in tutte le località del pianeta, perché Dubai è hub internazionale”, ha detto l’autrice parlando del libro che si articola in 19 capitoli, nei quali descrive specificità, curiosità, aneddoti legati ai paesi visitati, da quelli asiatici e mediorientali, all’Africa e allo stesso deserto.
Quell’esperienza seppur scandita da tempi e ritmi molto veloci, testimonia l’emozione e la voglia di mettersi in gioco, visitando città sempre diverse e conoscendo culture diverse, e allo stesso tempo, la consapevolezza che il mondo è veramente grande, ha aggiunto l’autrice, perché “Il diverso è solo diverso non sbagliato”.
Dopo gli anni a Dubai, per Arianna la nostalgia per l’Italia, il rientro, ma anche l’analogo sentimento per quel periodo lavorativo, tanto da spingerla a scrivere il libro che vuol essere anche un messaggio per giovani e meno giovani: “Questo libro vuole contribuire ad essere una spinta per tutti per cambiare qualcosa della propria vita, spiccare il volo per scoprire nuove cose, superare le nostre paure perché – ha concluso l’autrice – il viaggio di mille miglia comincia con un passo”.
Ilario Grazioso