Politica

Piloni sulla tangenziale a Dovera:
"Disponibile al confronto con l'Area"

Non si fa attendere la risposta del consigliere regionale PD Matteo Piloni, all’indirizzo di Piergiacomo Bonaventi, sindaco di Pandino, che nelle scorse ore ha rilasciato delle dichiarazioni in cui chiedeva al consigliere piddino di prendere una posizione in merito alla vicenda tangenziale Dovera.

“Se il Sindaco di Pandino Bonaventi – si legge nel comunicato del consigliere – non mi avesse tirato per la giacca, avrei volentieri evitato di intervenire. Anche perché, se dovessi farlo, mi toccherebbe ricordare a Bonaventi che lo scorso luglio, sette mesi fa, è stato il sottoscritto a portare in consiglio regionale la richiesta di stanziare le risorse che ad oggi ancora mancano per poter coprire interamente i costi della tangenziale di Dovera. Proposta purtroppo bocciata dalla maggioranza che governa in Regione, che è la stessa in cui milita il sindaco Bonaventi. E nel trovarmi a ricordare questo, mi troverei poi a dover ricordare il voto dei colleghi Vitari e Ventura”.

Piloni ricorda quanto sia importante l’unione per il bene del Territorio e non la divisione in nome dei partiti: “Scelgo di indossare la maglia del rappresentante istituzionale del nostro territorio piuttosto che quella del partito in cui milito. E credo debba fare lo stesso Bonaventi, indossando meglio la maglia dell’Area Omogenea piuttosto che quella del suo partito. Perché dividersi tra territori è la cosa più sbagliata, e ancor più sarebbe dividersi tra parti politiche che, al contrario, dovrebbero lavorare insieme per ottenere le risorse che servono nel garantire la programmazione nazionale e regionale che prevede entrambe le opere”.

Infine, Piloni conferma la richiesta di invito rivolta ai consiglieri regionali da parte dell’Area Omogenea Cremasca: “Mi rendo fin da subito disponibile per l’incontro che l’area omogenea cremasca ha dichiarato di voler organizzare con i consiglieri regionali, con l’obiettivo di far fronte comune non solo sul territorio ma per tutta la Provincia. Perché è solo facendo “sistema” e fronte comune che possiamo ottenere risultati, soprattutto se si parla di infrastrutture”.

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