d'acqua" è domenica 4 maggio
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La passione per il calcio, specie tra i ragazzi, come veicolo di messaggi e valori sociali e morali e, perché no, viatico per avvicinare i giovani alla letteratura, alle terzine del sommo poeta, alla Divina Commedia di Dante Alighieri.
È quello che ha provato a fare il giornalista, la prima firma della Gazzetta dello Sport, Luigi Garlando, davanti ad alcuni studenti delle scuole medie di Crema, ai quali ha presentato il libro “Nel Mezzo del Pallon di Nostra Vita”, una rivisitazione della commedia dantesca utilizzando la figura di Roberto De Zerbi, attuale allenatore del Marsiglia, come novello Dante Alighieri che attraversa l’inferno, il purgatorio e infine il paradiso.
“E’ un gioco questo libro – spiega Garlando – è una sorta di paradiso dantesco dove ho messo i calciatori, quindi inferno, purgatorio, paradiso, ma anche un modo per avvicinare i ragazzi a Dante, che magari a scuola non amano tanto, perché oggetto di studio, e anche allo sport, che è una cosa che amano di più. Attraverso lo sport si possono passare messaggi importanti, anche educativi, è un po’ quello che faccio con i miei libri”.
Un incontro promosso dal comitato organizzatore Trofeo Dossena, presente infatti anche il presidente Angelo Sacchi: “Grazie alla fantasia e alla bravura di Luigi Garlando, che è riuscito a fare questa sorta di accoppiamento involontario a due mondi che sembrano così distanti tra loro, uno è quello della letteratura di altissimo livello e uno è quello dello sport che invece si considera di solito una cosa molto più alla mano”.
Sabrina Grilli