Cronaca

Castelleone, la “truffa del finto
carabiniere”: tre denunciati

I Carabinieri di Castelleone

Al termine di un’attività di indagine, i Carabinieri della Stazione di Castelleone hanno denunciato tre uomini di 20, 22 e 37 anni, uno dei quali con precedenti di polizia a carico e tutti residente in un’altra regione, ritenuti responsabile di una truffa del “finto carabiniere”, aggravata perché commessa in abitazione e a danno di persona vulnerabile.

Pochi giorni fa, poco prima delle 12, una donna di Castelleone aveva richiesto l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri perché era stata appena truffata. Infatti, come aveva spiegato ai militari, sull’utenza fissa di casa sua era arrivata una telefonata da parte di un presunto carabiniere che aveva riferito all’anziana donna che il figlio era rimasto coinvolto in un sinistro stradale e si trovava in ospedale a Crema perché si era fatto male dopo avere investito un motociclista per il quale era necessario un risarcimento danni di alcune migliaia di euro. La donna era stata trattenuta a lungo al telefono e, poco dopo, aveva suonato il campanello di casa un uomo che si era qualificato come un avvocato, che aveva detto alla vittima di essere stato inviato a ritirare il denaro e l’oro necessari per il presunto risarcimento. L’uomo si era fatto consegnare dei gioielli e la somma di alcune centinaia di euro e si era allontanato velocemente.

Dopo aver contattato i parenti, la donna aveva capito che si era trattata di una truffa e aveva chiamato i Carabinieri, denunciando il fatto e fornendo una precisa descrizione dell’uomo che si era presentato a casa sua. I militari della Stazione di Castelleone avevano avviato le indagini e avevano acquisito le immagini degli impianti pubblici e privati di videosorveglianza attraverso le quali erano riusciti a risalire al numero di targa del veicolo usato dai presunti autori del fatto.

Avevano scoperto che l’auto era stata noleggiata alcuni giorni prima e che a bordo del veicolo quel giorno erano presenti tre persone, una delle quali era scesa ed era entrata nell’abitazione della vittima. Quello stesso giorno, i Carabinieri di Castelleone e Crema avevano informato tutti i comandi dei Carabinieri delle province limitrofe, segnalando l’auto dei presunti truffatori che, nello stesso pomeriggio, erano stati fermati e controllati dai Carabinieri di una pattuglia della provincia di Brescia. I tre, che non avevano refurtiva, erano stati accompagnati in caserma dove erano stati fotosegnalati. In seguito, attraverso lo scambio informativo con i Carabinieri della provincia di Brescia, i militari di Castelleone hanno accertato che l’abbigliamento indossato da uno di loro corrispondeva esattamente a quello che indossava l’uomo che si è presentato a casa della vittima spacciandosi per avvocato e che gli altri lo avrebbero atteso in auto per fuggire una volta impossessatosi della refurtiva. Quindi, i tre, ritenuti i presunti autori del fatto, sono stati denunciati per truffa aggravata. Da segnalare che all’inizio dell’anno sono state otto le truffe simili consumate in provincia di Cremona, per due delle quali sono stati individuati i presunti autori.

Per questo motivo, è in corso una campagna di sensibilizzazione con lo svolgimento di incontri con gli anziani del territorio per illustrare le principali tecniche di raggiro messe in atto dai malintenzionati ai danni di soggetti vulnerabili, in particolare coloro che vivono da soli. In questo contesto, il Comando Provinciale di Cremona ha sviluppato anche un progetto di informazione e formazione con incontri pubblici a Cremona rivolti alle classi più anziane della popolazione denominato “Alfabeti digitali”, finalizzato a fornire le nozioni basilari di informatica e di linguaggio digitale con specifico riguardo all’uso dei social network ed alla conoscenza delle offerte di servizi attraverso l’uso di computer e internet.

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