Cronaca

Pestaggio ripreso in un video:
due a processo per estorsione

L’avrebbero condotto in una abitazione di Offanengo con l’inganno, dopodiché lo avrebbero malmenato. Due indiani sono a processo con l’accusa di estorsione nei confronti di un connazionale che il 14 ottobre del 2021 si era presentato alla caserma dei carabinieri per sporgere denuncia e per mostrare il video del pestaggio di cui era venuto in possesso.

A picchiarlo, in quella casa, dove sarebbero stati presenti altri indiani, sarebbero stati in due, mentre un terzo aveva ripreso tutto. Nel video non si vedono i volti degli autori dell’aggressione. Per l’accusa, gli imputati avrebbero chiesto 2.000 euro alla vittima per non inviare quel video in India ai suoi genitori. Il giovane, come ha spiegato oggi in aula uno dei carabinieri che si era occupato delle indagini, per motivi religiosi non voleva che la sua famiglia venisse a conoscenza del pestaggio subito, e così aveva consegnato agli imputati 1.700 euro.

Per l’accusa, quell’aggressione sarebbe stata una resa dei conti per farla pagare all’indiano, che nel dicembre del 2020 era finito in carcere per essere rimasto coinvolto in un giro di patenti false. Davanti agli inquirenti, l’uomo avrebbe indicato i nomi e i cognomi di coloro che avrebbero fatto parte del gruppo. Quella degli aggressori, dunque, sarebbe stata una vendetta nei suoi confronti.

Nonostante avesse consegnato parte del denaro richiesto, quel video era girato, finendo anche nel telefonino della vittima, che a quel punto aveva deciso di andare a raccontare tutto ai carabinieri. Durante le indagini erano stati sentiti anche alcuni di coloro che erano presenti in quella casa mentre il connazionale veniva colpito. Uno di loro aveva chiamato la vittima, dicendo che non aveva detto tutto per paura.

La persona offesa testimonierà il prossimo 23 settembre.

Sara Pizzorni

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