Cronaca

Giornata Mondiale contro il Cancro,
la parola d’ordine è screening

Gli stand infopoint all'interno dell'ospedale

Informazione e attività di screening relativamente alle patologie tumorali più diffuse nel Paese. È quanto ha messo in campo l’Asst di Crema nella Giornata mondiale contro il Cancro.

Nell’atrio monoblocco dell’ospedale maggiore sono stati attivati stand infopoint nei quali era a disposizione personale sanitario e medici per eventuali approfondimenti e screening.

“Dobbiamo ricordarci che la parola d’ordine è fare sempre screening – spiega Alessandro Cominelli, Direttore Generale di Asst Crema – Mettiamo in campo tantissime iniziative perché per dare valore alla Giornata Mondiale contro il Cancro dobbiamo fare prevenzione, l’obiettivo di giornate come questa è quello di sviluppare una cultura alla prevenzione, affinché la diagnosi precoce consenta una presa in carico sempre più tempestiva e sempre più efficace”.

“Oggi diamo informazioni sui percorsi che sono presenti all’interno del nostro ospedale in ambito oncologico, quindi partendo dalla mammella, la prostata, i tumori gastrointestinali, il polmone, copriamo tutte le patologie oncologiche dando informazioni alla popolazione su come approcciarsi e iniziare un percorso di sorveglianza e quindi di tutela della propria salute”, sottolinea Filiberto Gualtiero Fayer, Responsabile della Breast Unit di Asst Crema.

Tra le iniziative proposte, un punto Ats per verifica posizione di screening mammella, cerviciotterina, colon retto, prostata e possibilità di prenotazione visite punto screening epatite C, counseling, tabagismo e un infopoint a cura di urologia, gastroenterologia, ostetricia, radiologia, breast unit e alimentazione.

“Gastroenterologia di questo ospedale accetta molto volentieri questa iniziativa fondamentale perché si tratta di informare tutti gli utenti, perché non sono ancora pazienti, si tratta di uno screening per niente invasivo sull’epatite C. Viene eseguito su saliva o su prelievo capillare, attraverso un banalissimo pungidito, e in pochi minuti sappiamo se l’utente è venuto in contatto col virus dell’epatite C”, conclude Guido Manfredi, Direttore di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva di Asst Crema.

Il servizio di Sabrina Grilli

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