Politica

Sottopasso, Fontana risponde
a Nicardi: "Battuta puerile"

Cinzia Fontana in consiglio comunale

Scoppia la polemica nel consiglio comunale di Crema. Dopo le parole di Paolo Nicardi, consigliere del Gruppo Misto, in cui si augurava ironicamente che i pedoni e i ciclisti non dovessero imparare a volare per attraversare il sottopasso di Santa Maria; la vicesindaca Cinzia Fontana ha deciso di rispondere per le rime.

“La funzione che ricopre come consigliere comunale – esordisce Fontana – imporrebbe ben altre argomentazioni a sostegno delle proprie tesi e molto più consone al suo ruolo. Nicardi, fino a poco fa parte attiva e propositiva della maggioranza sia precedente che attuale, sa bene che l’apertura del sottopasso veicolare rappresenta un passo importante per la città di Crema e per il Territorio, atteso da parecchi anni per superare i disagi di una barriera ormai non più sostenibile per le conseguenze dirette – queste sì – su tempi di attesa, benessere della persona e aumento dell’inquinamento a causa del traffico veicolare continuamente fermo al passaggio dei treni”.

L’assessora alla Pianificazione territoriale, Edilizia e Patrimonio ha riconosciuto i problemi nella creazione del sottopasso veicolare, ricordando a Nicardi di come anche lui fosse a conoscenza delle tempistiche.

Fontana ha ripercorso la parte burocratica della creazione dell’infrastruttura, ripercorrendo i due punti fermi che hanno vincolato l’amministrazione comunale.

L’accordo siglato con RFI e Regione Lombardia: grazie al quale il Comune di Crema ha ricevuto lo stanziamento di buona parte delle risorse per la realizzazione dell’opera, collegate al “Piano nazionale di soppressione dei passaggi a livello”. Quell’accordo prevedeva che la dismissione del passaggio a livello e l’estinzione del diritto all’attraversamento sia pedonale che carraio dovesse essere contestuale all’apertura del nuovo sottopasso veicolare. In sostanza, quindi, la chiusura definitiva del passaggio a livello è un vincolo disposto da specifiche previsioni legislative nazionali, cui il Comune si è dovuto attenere”.

“Altro punto fermo – continua Fontana – il sottopasso veicolare è dotato di pista ciclopedonale, richiesta e voluta dall’Amministrazione in sede di definizione del progetto. Regolare, funzionale, con pendenza inferiore rispetto agli altri sottopassi della città, come quello di via Indipendenza o di via Cadorna. E’ evidente che ciò comporta l’allungamento del tragitto per pedoni e ciclisti ma proprio per questo l’Amministrazione di Crema ha preteso da RFI la realizzazione di un passaggio temporaneo sotto i binari della stazione. E’ chiaro che non possa rappresentare una soluzione definitiva”.

Infine, l’assessora sottolinea che l’amministrazione comunale sta lavorando alla creazione del nuovo sottopasso ciclopedonale: “Abbiamo assegnato l’incarico per il progetto di fattibilità, stiamo cercando le risorse necessarie, e infine dovendo inevitabilmente attendere il termine dei lavori del sottopasso viario per non creare ulteriore chiusura e isolamento del quartiere verso la città”.

La vicesindaca ammette che il percorso in questi anni sarà certamente tortuoso: “Tutto è filato, fila o filerà liscio? No di certo. Presuntuoso anche solo il pensarlo. E infatti stiamo continuando a mettere in campo accorgimenti, azioni e modifiche per cercare di migliorare ulteriormente”.

“Ma è innegabile che la città sta vivendo una stagione di opere pubbliche considerevoli, di molte risorse che si stanno concretizzando in interventi di grande valore e di notevole impatto da monitorare e testare, dentro una strategia ambiziosa di ridisegno e trasformazione di parti della città”.

“Proviamo allora – conclude con la stoccata Fontana – tutti insieme, a non scadere in battute puerili che lasciano il tempo che trovano e che tanto male fanno alla credibilità di chi ha un ruolo istituzionale”.

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