Cronaca

Gran Carnevale Cremasco,
tra conferme e novità

La conferenza del Gran Carnevale Cremasco

Un tuffo nel passato e uno sguardo proiettato al futuro. Spaziano dall’intelligenza artificiale, alla multiculturalità, cambiamenti climatici, cervelli in fuga, i temi dei grandi carri allegorici che traggono la loro fonte d’ispirazione dall’attualità e dai problemi che l’umanità sta vivendo. Ogni anno i carri, pur in un’atmosfera goliardica, allegra e surreale, offrono un messaggio, uno spunto di riflessione sulla realtà.

Sono 5 i grandi carri allegorici, in concorso fra loro, che sfileranno lungo il circuito chiuso cittadino, mostrando tutta la loro maestosità, bellezza e creatività. Completamente nuovi, sono frutto dell’ingegnosità e del lavoro, in buona parte ancora artigianale, dei volontari che si trovano nei fine settimana e nei giorni festivi.

Sono i volontari, una ventina, la vera anima del Carnevale cremasco ed è solo grazie alla loro passione, generosità e impegno che questa tradizione, tipica della città di Crema, si è mantenuta ed è cresciuta nel tempo. Lavorano all’idea e al tema che ispira il carro, realizzano a mano le maschere di cartapesta e al meccanismo che coordina e movimenta i carri. Il Carnevale di Crema è diventato il Carnevale più importante della Lombardia perché la manifestazione ha saputo, nel tempo, cambiare e adeguarsi ai tempi, coinvolgendo l’intera città che, nelle domeniche di festa, partecipa e sprigiona un’energia contagiosa.

Ma veniamo ai titoli dei carri e al loro significato:

  • Tra passato e futuro: il carro è composto da un robot e da un lavoratore degli anni 30. Rappresenta l’ intelligenza artificiale: da un passato, poi non così lontano, fatto di lavoro manuale ad un’ era completamente computerizzata, tecnologica e cinetica.
  • Un unico cielo: il carro è composto da personaggi di varie etnie e un viso centrale che rappresenta la bellezza del cielo. Simboleggia questa epoca in cui le etnie diverse della terra cercano di condividere gli spazi ma sono divise da ideologie politiche, culturali e religiose. A volte prende il sopravvento la violenza……alla fine, tuttavia, viviamo tutti sotto lo stesso cielo.
  • Abisso: il carro è composto da arpie, mostri marini che emergono dagli abissi, fra relitti navali. Vuole evocare il mare e gli effetti del surriscaldamento climatico con conseguenti devastanti sulla fauna marina.
  • Inseguendo un sogno: il carro è composto da un giovane con un binocolo alla ricerca di nuovi orizzonti. E’ il simbolo delle nuove generazioni che cercano fortuna lasciando il paese natale, alla ricerca di nuovi stimoli e lavoro; la famosa fuga di cervelli verso nuovi confini, inseguendo un sogno.
  • Casa dolce casa: nel carro si trova l’ interno di una casa con una ragazza che si rilassa sul divano. Rappresenta la nostra intimità; il rientro nella nostra dimora dopo la giornata di lavoro scandita da un ritmo frenetico. Un inno all’ascolto di se stessi, ad un tempo, più calmo, per noi stessi. Viene dolce pensare il ritorno nella nostra dimora accolti dal tepore di un camino e dal mitico divano.

Oltre ai 5 carri allegorici sfileranno due carri esterni, più piccoli, di seconda categoria che non partecipano alla competizione. Arrivano da Casazza (Bg) e da Erbusco (Bs).

Tra le novità di quest’anno, il metodo di votazione, che porta alla premiazione, nell’ultima domenica, del carro vincitore. Il nuovo metodo, una sperimentazione, si avvale dell’ utilizzo di un qr code che viene assegnato ad ogni carro che sfila in concorso. A decretare il carro vincitore, come sempre, una giuria popolare, proveniente da fuori città. Inquadrando qr code, che si trova collocato davanti ad ogni carro, con il cellulare, si aprono le varie voci che lo qualificano: soggetto, colori, meccanismi, animazione e folclore, a cui assegnare un voto. Ogni numero di cellulare può esprimere un solo voto e si potrà votare durante la manifestazione e le sfilate dei carri: dalle 14.30 alle 17.

Altra novità assoluta, la presenza per la prima volta domenica 16 febbraio in Piazza Duomo, del gioco simulatore Extreme VR 5d. Tra le tecnologie immersive la VR, acronimo di Virtual Reality (Realtà Virtuale), è certamente quella più conosciuta ed emozionante. La caratteristica principale della Realtà Virtuale è quella di consentire all’utente di isolarsi completamente dalla realtà che lo circonda, entrando in un mondo nuovo creato digitalmente, in cui muoversi, compiere azioni e interagire, senza necessità di viaggiare.

Il gioco, anche questo una sperimentazione, è vietato ai minori di 14 anni ed il costo per partecipare è di 5 euro.

Confermato invece il percorso del circuito cittadino che era stato modificato, per la prima volta, l’anno scorso e che ha permesso di distribuire meglio la folla con una partecipazione più ordinata. Il palco sarà collocato ai piedi di Porta Ombriano mentre i carri partiranno da Piazza Giovanni XXIII, a seguire via Delle Grazie, via Crispi, via Gramsci, via Massari e via Bartolino da Terni.

Confermati i Mercatini del Carnevale, in piazza Duomo, con un Punto Ristoro in Piazza Madeo/Via Cavour, nelle tre domeniche dedicate alle sfilate, con la vendita dei tortelli cremaschi in piazza.

Attesi oltre 20mila visitatori ogni domenica della manifestazione, che richiama sempre pubblico numeroso da tutta la Lombardia. Da anni si assiste, inoltre, ad una crescita esponenziale dell’attrattività della città di Crema da parte di turisti che provengono da tutto il mondo, ben lieti di godere dell’allegria e dell’aria di festa che sa trasmettere il Carnevale Cremasco.

“Ogni anno – ha detto Eugenio Pisati, il Presidente del Carnevale Cremasco Odv – cerchiamo di rinnovarci e trovare nuovi spunti per offrire alla città, ai bambini e alle famiglie, uno spettacolo grandioso di cui, speriamo, conserveranno il ricordo. Lo sforzo è davvero notevole per i volontari che passano tutto il tempo libero nel capannone di via Fermi, dove ci troviamo ad organizzare le sfilate e a lavorare sui grandi carri. Ma la soddisfazione e l’ orgoglio di vedere sorridere tanta gente, di alleggerire il cuore delle persone, anche solo per qualche domenica, ripaga di tutto. Dopo 40 anni, a parte l’interruzione di qualche anno per il covid, la manifestazione è più viva che mai, sta crescendo e la passione che anima i volontari è rimasta intatta.”

“ll Carnevale – afferma il sindaco di Crema, Fabio Bergamaschi – è una festa che caratterizza la città di Crema, fa parte della sua identità storica e culturale. Una tradizione che mette in moto e coinvolge un’ intera città; in particolare le famiglie che, con i loro bambini, vivono giornate all’insegna della leggerezza e allegria. Un ringraziamento ai volontari che permettono tutto ciò”.

“Il Gran Carnevale Cremasco – è il commento di Giorgio Cardile, assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Crema – è da sempre fonte di attrazione turistica per la bellezza dei suoi carri e dei gruppi folcloristici e rappresenta a tutti gli effetti uno dei principali carnevali della Lombardia. Ma è anche l’occasione per scoprire le bellezze della città di Crema che è diventata meta di turismo internazionale, in particolare dei giovani. Una crescita esponenziale di turisti provenienti da tutto il mondo che resteranno sopresi, ancora una volta, da questo piccolo gioiello al centro della Pianura Padana”.

“Il Carnevale Cremasco – ha detto Franco Bordo, assessore al Commercio del Comune di Crema, – ha la capacità di soddisfare tante aspettative da un punto di vista storico, culturale senza dimenticare le esigenze, legittime, dei commercianti. In un periodo dell’anno abbastanza critico per le attività commerciali, è una spinta e un’ iniezione di fiducia che sa promuovere il commercio e le attività economiche sul territorio e funge da cassa di risonanza per tutte le altre iniziative”.

“La collaborazione con le scuole – ha dichiarato l’assessore all’ Istruzione, Formazione e Lavoro Emanuela Nichetti – è un ‘opportunità formativa ed una tradizione che rappresenta un valore aggiunto. I laboratori di cartapesta, l’alternanza scuola-lavoro negli indirizzi tipici dell’ Istituto, cui gli studenti appartengono, non solo permette di maturare crediti formativi, è anche un bagaglio di esperienza che vale nella vita e nel mondo del lavoro; il tutto in un’atmosfera allegra e gioiosa”.

“La Pro Loco – ha concluso il Presidente Vincenzo Cappelli – è, nelle domeniche del carnevale, punto di riferimento per tutti i turisti che si recano in città. Mettiamo a disposizione le nostre competenze, che negli anni si sono affinate, per rendere unica e indimenticabile la tappa nella città di Crema. Le nostre guide sono preparate per soddisfare le curiosità e le aspettative di chi, insieme alla festa del carnevale, vuole approfittare della bellezza della città per conoscerla e gustarla”.

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