Cronaca

Biodanza per il Parkinson,
il primo appuntamento

Il primo appuntamento sulla Biodanza in ospedale

Un appuntamento apprezzato e partecipato, il primo in città. All’Ospedale Maggiore di Crema il primario di neurologia dott. Luigi Caputi, su richiesta della dr.ssa Rosina Paletta, ha aperto uno spazio di approfondimento su Biodanza e Danzaterapia, come terapie complementari nella cura del Parkinson.

L’evento è stato patrocinato da Limpe, La Tartaruga di Crema e Associazione Italiana Donne Medico ed è stato anche accreditato come Ecm. Hanno partecipato più di 60 persone, tra personale sanitario, pazienti e caregivers. La dr.ssa Barbara Garavaglia, dell’Istituto Besta di Milano, ha aperto i lavori, sono intervenuti medici ed esperti. A chiudere, Lidia Turco e Tiziana Centomani hanno presentato Biodanza e il loro progetto Biodanza per Parkinsognanti.

Circa un paio di mesi fa Lidia Turco, incoraggiata dalla prima sponsorizzazione ottenuta da Biodanza Italia, aveva presentato alla Tartaruga e alla dr.ssa Paletta il progetto di Biodanza per Parkinsognanti. Biodanza è un metodo supportato da un modello teorico, che utilizza musica, movimento ed emozioni per indurre esperienze di vita integranti.

Su PubMed è possibile leggere la pubblicazione della dr.ssa Roberta Rosa, in cui sono stati osservati miglioramenti significativi dei parametri motori, cognitivi e comportamentali nelle persone con Parkinson che hanno seguito un corso di Biodanza. Lo studio, seppur molto interessante e incoraggiante, si è però basato su un numero ristretto di partecipanti e il tempo di analisi è stato di solo qualche mese, nonostante la compartecipazione di ben tre Università (Napoli, Salerno e Roma).

Durante l’evento all’Ospedale di Crema la dr.ssa Garavaglia ha messo in tavola un’importante riflessione, sulla possibilità che le aziende socio sanitarie territoriali possano mettere a disposizione dei pazienti terapie complementari non farmacologiche. Biodanza potrebbe essere una di queste e il progetto di Biodanza per Parkinsognanti mira a diffondere la pratica del metodo su tutto il territorio nazionale, creando rete tra pazienti, medici e associazioni.

Crema è la prima tappa che potrebbe contribuire alla realizzazione di un grande sogno: quello di ottenere i fondi per reclutare un numero significativo di pazienti col Parkinson, per un trial scientifico sui benefici della Biodanza, da presentare a tutte le Asst. Il prossimo appuntamento è fissato per sabato 25 gennaio alle 16 alla Casa del Pellegrino a Crema, per una sessione di Biodanza gratuita.

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