Cronaca

Caritas e volontariato, cresce
il rapporto con l’Albania

Il gruppo Caritas cremasco in Albania, al centro il vescovo di Crema Gianotti

Un viaggio di 3 giorni, per mostrare solidarietà anche in un altro paese, rafforzando il rapporto con associazioni fuori dall’Italia. La Caritas di Crema è reduce dall’esperienza in Albania: Fabrizio Motta, referente dell’area mondialità, insieme a Claudio Dagheti, direttore di Caritas e al vescovo di Crema Daniele Gianotti, oltre ad alcuni volontari, che hanno viaggiato con il furgone per lasciare aiuti, hanno incontrato le realtà con le quali collaborano da anni.

In primis la Caritas di Sape e il suo direttore Nicolin, con un supporto concreto grazie a del materiale donato. L’incontro è stato utile anche per confrontarsi sui progetti di Caritas e sulle attività da programmare per il futuro. Si è svolto inoltre un incontro con le suore che gestiscono la Casa della Carità, che accoglie persone con disabilità e anziani. L’obiettivo è quello di conoscersi e rafforzare il rapporto, l’idea alla base, da sviluppare in futuro, è invece quella che i volontari possano andare tutto l’anno per aiutare e supportare le attività.

A seguire la riunione con la Caritas di Scutari e il vescovo uscente, un momento per salutarlo dopo anni di collaborazione. Poi gli incontri con le suore francescane missionarie, con le quali è stato programmato il periodo estivo.

“C’è la volontà di costruire qualcosa di nuovo – commenta Fabrizio Motta – Nel tempo vorremmo far nascere un gemellaggio tra la Caritas di Crema e la Caritas Albanese. Dal 2012 siamo stati presenti con i primi campi in Albania. Un altro obiettivo è quello di implementare il volontariato adulto”.

Simone Guarnaccia – Sabrina Grilli

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