Cronaca

Italiani attaccati da squalo in Egitto
Ferito il soncinese Peppino Fappani

L'ospedale di Port Ghalib

AGGIORNAMENTO – E’ originario di Genivolta ma residente a Soncino, Giuseppe “Peppino” Fappani, 69 anni, odontotecnico con studio in via Verdi,  il turista rimasto ferito in seguito all’attacco di uno squalo nel Mar Rosso, nella zona nord di Marsa Alam, mentre un altro turista, Gianluca Di Gioia, di Roma, è rimasto ucciso.

Fappani si è ferito proprio nel tentativo di soccorrerlo: era già in acqua e quando ha sentito le urla di Di Gioia, che non conosceva, si è affrettato per cercare di aiutarlo. Purtroppo il tentativo è stato vano, il soncinese ha dovuto ripiegare a riva mentre l’altro turista non ce l’ha fatta. Fappani è rimasto ferito a una gamba e ad un braccio; trasportato all’ospedale di Port Ghalib è stato operato e in serata risulta ancora ricoverato. Fortunatamente non è in gravi condizioni e potrebbe esere dimesso a breve, dopodichè farà ritorno in Italia. Pratico di immersioni, il soncinese si trovava in vacanza sul Mar Rosso con la moglie.

La Procura di Qusair, fa sapere il Ministero dell’Ambiente egiziano, ha aperto un’inchiesta per chiarire le circostanze dell’incidente. Su ordine del Ministero, il tratto di mare dove è avvenuta la disgrazia resterà chiuso alla balneazione per qualche giorno. È stata inoltre predisposta una commissione per il coordinamento e la cooperazione con il governatorato del Mar Rosso e gli altri enti competenti per indagare sulle cause dell’incidente.

Il corpo del sub ucciso dallo squalo è stato trasportato all’ospedale di Porto Ghalib sotto la supervisione del Pm.

Secondo quanto riporta l’Ansa, Di Gioia, 48 anni appena compiuti, era sposato ed era a Marsa Alam con la famiglia in vacanza. Lavorava alla Commissione europea presso il Centro comune di Ricerca (Jrc) ed era residente in Francia. Sui suoi profili social, tante foto di lui in giro per il mondo, spesso in luoghi di mare.

Non è la prima volta che gli squali attaccano turisti nel Mar Rosso, ricorda al Jazeera. Alcune spiagge affacciate sul Mar Rosso furono chiuse nel luglio del 2022, dopo che una turista austriaca di 68 anni era stata uccisa da uno squalo.

Nel giugno del 2023, un turista russo fu divorato da un pescecane che fu poi catturato in un’area vicino a Dream Beach, nella città di Hurghada. Nel settembre dello stesso anno uno squalo strappò un braccio a una donna egiziana nelle acque davanti alla spiaggia di Dahab, nel sud del Sinai.
Giuliana Biagi

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