Cronaca

Crema, l’incontro dell’Arma
sulle truffe agli anziani

L'incontro in Sala Alessandrini

La Compagnia Carabinieri di Crema sta continuando a promuovere iniziative per incontrare gli anziani del territorio e illustrare le principali tecniche di raggiro utilizzate dai malintenzionati ai danni di soggetti vulnerabili.

L’ultimo incontro si è svolto nei giorni scorsi a Crema, in sala “Alessandrini”, nell’ambito di un’iniziativa promossa dall’Arma in sinergia con “Uni-Crema”, la Libera Università per l’Età Adulta. Il Comandante della Compagnia, affiancato dal Comandante della Stazione di Crema, ha spiegato quali sono i rischi che possono correre gli anziani, in particolar modo chi vive da solo.

Ai circa 100 anziani presenti a questa opportunità di incontro, che si sono rivelati molto interessati alle spiegazioni fornite, sono stati offerti dei consigli per evitare di essere truffati:

– Non aprire agli sconosciuti e non farli entrare in casa; evitare che ad aprire la porta siano dei minori;

– Non fidarsi di persone sconosciute che, per entrare in casa, simulano malori;

– Negli ambienti affollati (per esempio sui mezzi pubblici o al mercato) non farsi distrarre per evitare la sottrazione di denaro;

– Non fidarsi di sconosciuti che dicono di conoscere parenti e amici; un sorriso, un abbraccio o un portamento distinto potrebbero essere dei modi per avvicinarsi e ottenere la fiducia;

– Ricordare che nessun ente manda personale a casa per pagamenti di bollette, rimborsi, sostituzione di banconote false o verifica di pin e password;

– Le società di fornitura di servizi (gas, luce, telefono, acqua), prima di fare delle verifiche nelle abitazioni avvisano per tempo dell’arrivo dei propri dipendenti;

– In caso di persone che al telefono si presentano come avvocati o appartenenti alle forze dell’ordine e chiedono denaro per assistere familiari arrestati o coinvolti in incidenti stradali, ricordare che richieste del genere non sono consentite e, in questi casi, si deve immediatamente chiudere la conversazione e chiamare subito il numero di emergenza 1-1-2, per allertare le forze dell’ordine

– Limitare la confidenza su internet: non diffondere sui social o per email dati e informazioni personali come password o estremi bancari.

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