Consiglio, la discussione
del bilancio di previsione
Una seduta del Consiglio comunale a Crema dedicata alla discussione del bilancio di previsione esercizio 25-27 presentato, dall’Assessore con delega alla programmazione economica Giuseppe Bellandi, lo scorso 2 dicembre.
In apertura sono intervenuti i due consiglieri di maggioranza Francesco Lopopolo di Crema Bene Comune e Teresa Caso di Crema Aperta. Lopopolo ha sottolineato come il bilancio delinei una chiara vision da parte dell’amministrazione comunale, descritta nel dettaglio, spiegando come ci siano tanti fattori di cui essere soddisfatti, come l’attrattività turistica e commerciale, la cura dell’ambiente, la cultura dello sport e dell’inclusione. Ci sono poi alcune cose che vanno migliorate, spiega Lopopolo, come l’inquinamento e le manutenzioni degli immobili, compiti della maggioranza, ma in chiusura, secondo il consigliere, è impossibile non notare la vision del bilancio.
Secondo Teresa Caso: “I risultati iniziano a vedersi: dal sottopasso, alla Pierina e alla nuova mensa del Braguti, frutto del lavoro sottotraccia non visibile. I consiglieri di minoranza continuano a raccontare che tale non è, ma i fatti lo dicono. Quest’anno molte cose emergeranno, i cittadini di Crema potranno poi giudicare effettivamente la bontà dell’amministratore che si sta facendo”.
E’ poi intervenuto Paolo Nicardi del gruppo autonomo: “Non dobbiamo fare un bilancio solo numerico, ma evidenziare anche alcune criticità che persistono da troppo tempo. C’è assenza di visione sul tema ambientale, viviamo in un’epoca in cui la sostenibilità è una necessità, con una riduzione netta su sostenibilità ambientale e pianificazione ambientale per transizione ecologica ed efficientamento energetico”. Nicardi si è soffermato poi sul ritocco della soglia di esenzione addizionale comunale legata all’Irpef da 18 mila a 15 mila euro, sottolineando come “con Cinzia Fontana non sarebbe successo, penalizza chi si trova già in una situazione di difficoltà”. Nicardi ha concluso rimarcando come le mozioni a favore delle donne siano state respinte e i temi dei parcheggi rosa e dei senzatetto siano finiti nel dimenticatoio.
Simone Beretta di Italia Viva invece ha spiegato come qualcosa, nel percorso, non sia andato per il verso giusto: “La soluzione dei problemi è sempre domani, si consente sempre di non far rispettare gli obblighi contrattuali. Leggendo il bilancio ho avuto l’impressione che il tema della parte corrente inizia a porsi in modo serio, non per il 2025, neanche per il 2026 probabilmente, visto che ci sarà ancora avanzo di amministrazione, il problema vero si presenterà dal 2027, anno in cui si andrà a votare nel Comune di Crema. Noi non possiamo non pensare a cosa succederà domani”.
Duro l’intervento del consigliere della Lega Andrea Bergamaschini: “Lo considero un bilancio di metà mandato, fatto di cifre e numeri. Il sindaco deve rendere conto ai cittadini. Il bilancio dovrebbe rappresentare il futuro della città, ma è un bilancio carente, che non fa il bene dei cittadini, alcune scelte organizzative che non sono state fatte. La città di crema si aspettava molto di più, tra rimpasto di giunta e cambi di consiglieri nella maggioranza. Serve
chiarezza progettuale, servono linee guida per il futuro. Chiedo all’amministrazione un cambio di passo, basta conferenze stampa per mettersi solo in buona luce”.
Manuela Piloni del Partito Democratico ha invece replicato a Nicardi: “Le sue parole sono sgradevoli, anche perché abbiamo condiviso per due anni le strategie di maggioranza. Lo rassicuro sul fatto che siamo un’amministrazione di tutti, l’attenzione alla povertà e all’inclusione sono i nostri tratti distintivi, non si può dire che non abbiamo una linea di centrosinistra”.
Laura Zanibelli di Forza Italia ha replicato alle parole della Piloni: “E’ davvero brutto che definisca sgradevole l’intervento di Nicardi”. La consigliera ha poi proseguito: “Questo bilancio può trasformarsi in un libro degli incubi per i cittadini. Io sono abituata, lavorando, a fare domande, dare risposte. Nel Dup avete trovato un contributo relativo al dormitorio? Io non trovo nessuna indicazione. Abbiamo responsabilità di controllo sulla giunta, sia come minoranza sia come maggioranza”.
Simone Guarnaccia