Bilancio di previsione, Bergamaschini:
“Amministrazione allo sbando”
“Il bilancio di previsione è uno degli strumenti più importanti per un’amministrazione comunale: dovrebbe rappresentare una visione concreta, una programmazione chiara per affrontare le sfide della città e migliorare la qualità della vita dei cittadini. Ma di tutto questo, purtroppo, non c’è traccia. Questo bilancio è l’ennesima dimostrazione che, a metà mandato, l’amministrazione è allo sbando: disorganizzata, priva di idee e incapace di rispondere alle esigenze della comunità”. Queste le parole di Andrea Bergamaschini, Consigliere comunale della Lega Lombarda a Crema.
Il consigliere prosegue: “La programmazione dei lavori consiliari ha raggiunto livelli di disorganizzazione mai visti prima. Le commissioni bilancio sono state convocate in modo caotico e tardivo, rendendo impossibile un serio confronto. A tutto questo si aggiunge la mancanza di un dirigente responsabile nel mese appena trascorso, un vuoto che ha aggravato ulteriormente la situazione e che dimostra l’inadeguatezza della macchina amministrativa. È inaccettabile affrontare un documento così importante senza un minimo di organizzazione e di serietà”.
“Non solo mancano le basi – spiega Bergamaschini – ma manca soprattutto una visione strategica. Questo bilancio non guarda al futuro, non dà risposte alle sfide di Crema e non valorizza le potenzialità della città. È un documento vuoto, privo di idee e di coraggio, che certifica tutte le difficoltà di questa amministrazione. A metà mandato ci si sarebbe aspettati di vedere risultati concreti e una pianificazione seria, ma l’impressione è che si navighi a vista, senza direzione e senza obiettivi”.
Secondo Bergamaschini, le scelte contenute nel bilancio vanno a penalizzare i cittadini su più fronti:
– Tagli alla spesa sociale: “un segnale gravissimo che colpisce le fasce più fragili della nostra comunità, già in difficoltà. “Un’amministrazione che taglia il sociale dimostra di essere lontana dai bisogni reali della gente.
– Progetti infrastrutturali lasciati in sospeso e costi fuori controllo: “Il ponte di via Cadorna è l’esempio più clamoroso: si è passati da una previsione iniziale a una lievitazione dei costi fino a 5 milioni di euro. Chi pagherà questi errori di programmazione?”
– Le infrastrutture sportive sono ancora abbandonate: “Le promesse sono rimaste parole vuote: gli impianti sono insufficienti e inadeguati, senza alcun piano serio di rilancio”.
– L’esenzione dell’addizionale Irpef è stata abbassata a 15.000 euro: “Un colpo durissimo per quelle famiglie che già faticano ad arrivare a fine mese. Questa amministrazione non tende la mano a chi ha bisogno, ma chiede ulteriori sacrifici”.
“Queste scelte dimostrano come questa giunta sia lontana dai cittadini e dalle loro esigenze reali – attacca Bergamaschini – In un momento storico in cui servirebbe coraggio, capacità amministrativa e sensibilità, questa amministrazione si limita a galleggiare, facendo pagare il conto ai cittadini. Non c’è programmazione, non c’è visione, e soprattutto non c’è attenzione ai problemi concreti.
A metà mandato questa amministrazione è in seria difficoltà: disorganizzata, inefficace e lontana dalla città che dovrebbe governare. Crema merita una guida stabile, capace di programmare interventi concreti e di dare risposte ai cittadini. Quello che abbiamo davanti è invece l’immagine di un’amministrazione che ha fallito: manca il coraggio di decidere, manca il rispetto per chi lavora e paga le tasse, manca la capacità di dare un futuro migliore alla nostra città.
È arrivato il momento di dirlo chiaramente: questa giunta sta dimostrando tutta la sua inadeguatezza. Crema non può più aspettare: servono responsabilità, serietà e, soprattutto, un’amministrazione capace di essere davvero al servizio dei cittadini”.