Scuole

Sraffa, indirizzo enogastronomico:
in laboratorio è tempo di panettone

“Imparare facendo” è una metodologia di apprendimento particolarmente presente negli istituti professionali, che enfatizza l’importanza dell’attività pratica elemento centrale dell’offerta formativa dei diversi corsi.

Ed è partendo da queste premesse che l’indirizzo enogastronomico dell’Istituto Sraffa di Crema quest’anno ha deciso di proporre un progetto per la produzione di panettoni artigianali, che si sta completando presso le cucine di via Dogali.

L’iniziativa è curata dai docenti di cucina, Ferdinando Sapienza e Alessio della Mura e coinvolge gli studenti delle classi quarte (le quinte in questo periodo sono invece impegnate nell’attività di PCTO presso aziende esterne) impegnandoli in queste settimane nella produzione di panettoni, secondo un calendario che tiene conto delle diverse fasi di lavorazione.

Gli studenti divisi in gruppi e guidati dai due docenti referenti e dal personale tecnico presente in laboratorio, stanno avendo la possibilità di sperimentare una vera e propria produzione artigianale di quello che è il dolce tipico del natale, dall’impasto alla lievitazione, ed alla cottura, fino al confezionamento.

Il progetto inserito nel Ptof e sostenuto dalla dirigente scolastica Roberta Di Paolantonio è stato reso possibile grazie alla preziosa collaborazione di realtà associative e produttive del territorio, in particolare, l’Associazione Stefano Cerullo, il Panathlon Club Crema, ed il Centro di Riabilitazione Equestre “Carla Baccanelli Tolotti”.

“Formare i ragazzi migliorando il loro bagaglio culturale e professionale producendo panettoni utilizzando le materie prime del territorio, con l’obiettivo di formare nuovi artigiani di questo settore”, dice il prof. Ferdinando Sapienza che assieme al collega Alessio Della Mura coordina le attività descrivendo agli studenti le specificità della lavorazione artigianale e i movimenti che sono alla base del processo produttivo.

“È importante far vedere dal vivo qual è il processo produttivo artigianale – aggiunge il prof. Alessio Della Mura – per cercare di dare ai ragazzi una visione operativa, partendo dalla teoria, dalla biga all’impasto finale, che necessita di tempi lunghi di lievitazione fino a 36 ore. Speriamo – conclude il prof. Della Mura – che i ragazzi possano appassionarsi a questo mondo, e che questo nostro progetto possa essere utile anche nel corso della loro vita lavorativa in questo settore”.

Da parte della dirigente scolastica Roberta Di Paolantonio, la soddisfazione per questa attività, che riempie di contenuti i locali di via Dogali, dopo gli importanti investimenti operati in questi anni presso i laboratori di cucina e sala, fiore all’occhiello dell’offerta formativa dello Sraffa anche a livello provinciale, grazie a fondi nazionali ed europei che ne hanno arricchito le strumentazioni consentendo agli studenti dell’indirizzo una molteplicità di attività pratiche.

Da parte della dirigente anche un ringraziamento per le realtà associative che hanno inteso dare fiducia alla scuola, sostenendone il progetto e dimostrando legame con il territorio e supporto concreto.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...