Maltratta e perseguita i genitori:
scatta il divieto di avvicinamento
La sera del 18 novembre i Carabinieri della Stazione di Pandino hanno sottoposto un uomo, con precedenti di polizia a carico, alla misura cautelare del divieto di avvicinamento, emessa dal Tribunale di Cremona, per tutelare i suoi genitori, che avevano subito atti persecutori e lesioni personali. La misura cautelare è stata emessa a seguito dell’attività di indagine svolta dai Carabinieri della Stazione di Pandino, che hanno raccolto la denuncia di una coppia ormai sfinita e stanca per le intemperanze del figlio.
Infatti, nel corso dell’ultimo anno e mezzo, l’uomo, spesso in stato di alterazione legato all’abuso di stupefacenti, era molto aggressivo e prepotente. Questo aveva comportato un deciso peggioramento delle relazioni tra familiari, visto che chiedeva continuamente denaro per acquistare droga, appostandosi lungo le vie del paese per intercettare i genitori. Li aveva offesi anche in pubblico, minacciati di morte e usato violenza contro di loro. Pochi giorni fa l’ultimo episodio che ha portato i coniugi a presentare una nuova denuncia: il figlio ha aggredito il padre procurandogli delle lesioni e rompendo anche degli oggetti di arredo della casa della coppia. Si è presentato a casa dei genitori pretendendo nuovamente del denaro e, al rifiuto del padre, ha reagito con minacce di morte, calci e pugni, poi ha sfasciato un tavolino. Sul posto è intervenuta una pattuglia di Carabinieri, che aveva fatto accompagnare la vittima in ospedale e poi l’aveva ricevuta in caserma per la denuncia. Marito e moglie hanno ripercorso quanto accaduto, nel 2023 avevano denunciato il figlio per gli stessi fatti e, alcuni mesi fa, l’uomo aveva ricevuto un ammonimento del Questore di Cremona.
I genitori hanno riferito ai Carabinieri di sentirsi perseguitati per la situazione insostenibile che stavano vivendo e di temere seriamente per la loro incolumità. I Carabinieri di Pandino hanno svolto le necessarie attività di indagine e le hanno riassunte all’Autorità Giudiziaria che, tenuto conto della ripetitività e della gravità dei gravi comportamenti, ha emesso il provvedimento a tutela dell’incolumità fisica dei coniugi, imponendo all’uomo di non avvicinarsi ai luoghi frequentati dai genitori e di non comunicare con loro per nessun motivo. Il provvedimento è stato immediatamente notificato dai Carabinieri di Pandino.