Cronaca

Il miglior sommelier d’Italia
è di Agnadello: trionfa Gualdoni

Andrea Gualdoni di Agnadello si è aggiudicato il titolo di “Miglior Sommelier d’Italia Associazione Italiana Sommelier 2024 – Premio Trentodoc”, prestigioso riconoscimento ottenuto grazie alle sue abilità e competenze.

La competizione, dedicata alle eccellenze vitivinicole italiane, promossa dall’Associazione Italiana Sommelier, ha incoronato il giovane agnadellese negli spazi della stazione Leopolda di Firenze. Gualdoni attualmente lavora in Cina, al ristorante Da Vittorio a Shanghai.

Con un lungo post, il sommelier ha espresso la propria emozione sui social: “I giorni dopo è ancora difficile realizzare. La felicità è immensa, inquantificabile. La verità è che non sarei dove sono oggi se non fosse stato per tutte le persone che fanno parte e hanno fatto parte della mia vita. Quindi ringraziarle e condividere questo momento con loro è la cosa che più mi preme. Grazie a mia mamma, mia sorella e alla mia famiglia. Tutti mi hanno sempre sostenuto, fin dagli inizi e hanno sempre tifato per me e per la mia felicità. Luisito, il mio maestro, sempre presente dal mio giorno zero come sommelier e sempre disponibile per consigliarmi la strada migliore da seguire, per gli studi e per la carriera in sala. Sei sempre stato e sei fonte di ispirazione per me. La famiglia Cerea, per le occasioni che mi hanno dato, per avermi permesso di calcare i palcoscenici gastronomici più importanti al mondo, ma soprattutto per avermi sempre accolto con calore e umanità. I miei amici storici di Agnadello, non sarei la Persona che sono oggi senza di voi. Gli amici della formazione, distanti ma sempre uniti dalla stessa passione per questo mondo. Grazie soprattutto a Stefano; sei ad oggi per me un grandissimo Amico, mi hai sostenuto quando a Sorrento sono arrivato ad un soffio dal palco e hai sempre creduto in me.

È stato bello vivere la stessa emozione insieme a distanza di tre anni, che ci ricorderemo per sempre. Tutti i colleghi con cui ho lavorato fino ad ora: chef, sommelier e tutti. Dall’osteria del Binari a Brusaporto, da Sankt Moritz a Shanghai. Siete stati preziosi, e anche se lontani vi porto sempre con me. E infine grazie a tutti coloro che hanno speso del tempo per scrivermi un messaggio. Se non ho risposto a qualcuno è stato del tutto involontario; vi sono immensamente grato per il calore e per aver contribuito a quelli che sono stati tra i giorni più belli della mia vita. Il più grande grazie infine va ad AIS, che rende possibile tutto questo e ci unisce sotto lo stesso tetto. Ora, come giusto che sia, celebrerò la vittoria e prenderò del tempo per me stesso. Ma non mi fermerò sicuramente e tornerò presto a lavorare sui miei prossimi obiettivi”.

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