"Cara Adozione 2": a Crema
la presentazione in comune
Con la presentazione del libro Cara Adozione 2 che raccoglie 47 lettere partecipanti tra il 2013 e il 2020 alle diverse edizioni del Festival delle Lettere, e scritte da genitori, figli adottivi, nonni, giudici, assistenti sociali, si è concluso ieri in sala ricevimenti il ricco programma rientrante nel Festival “Crema città accogliente”, che ha trovato uno spazio all’interno degli altri appuntamenti del Festival dei Diritti in corso di svolgimento in questi giorni.
“Avevamo avanzato la nostra proposta al comune – ha detto Giuseppina Facchi, di ItaliaAdozioni – e abbiamo visto che all’interno della programmazione coincideva questo Festival dei diritti e abbiamo colto con piacere l’idea di trovare delle associazioni, in questo caso Il Canguro, che con noi potessero creare l’evento di oggi”. Curato da Roberta Cellore, il volume Cara Adozione 2 è diventato un punto di riferimento per chi vuole approfondire il tema dell’adozione, e vanta tra le numerose presentazioni, anche quella in Senato lo scorso anno, in occasione del ricevimento della delegazione di ItaliaAdozioni da parte della Commissione Bicamerale Infanzia e Adolescenza. Oltre alle rappresentanti della giunta cittadina, Emanuela Nichetti ed Anastasie Musumary, all’appuntamento di ieri hanno partecipato anche Michela Oleotti per il CISVOL, Ombretta Giangrande per l’Associazione Il Canguro, Sergio Ronchi per il CSV Lombardia, a seguire testimonianze e letture con accompagnamento musicale dell’arpa di Paola Beltrami.
Per l’assessora Anastasie Musumary, il Festival dei diritti quest’anno è il prodotto di un grande lavoro del terzo settore, e pone un interrogativo sul futuro, uno sguardo sul domani e sulla speranza sia migliore, anche attraverso la promozione e la sensibilizzazione verso diritti esistenti, o tematiche sensibili per la comunità, com’è il tema di adozioni e affido. Da parte sua l’assessora Emanuela Nichetti ha ricordato il corso di formazione dello scorso ottobre organizzato da ItaliaAdozioni e ospitato dall’Istituto Piero Sraffa di Crema, che ha coinvolto docenti degli istituti comprensivi e degli istituti superiori. “Dopo il film e lo spettacolo al San Domenico con Maria Amelia Monti, si conclude qui il Festival Crema città accogliente, ed è bello poterlo fare nell’ambito di un altro Festival, perché dimostra come questi temi siano trasversali”.
Per ItaliaAdozioni è intervenuta Roberta Cellore, che ha tracciato una breve presentazione della mission associativa e l’impegno per la promozione della cultura dell’adozione e dell’affido, attraverso diverse azioni: dal concorso per le scuole che ha quale elemento caratterizzante la ricerca del lavoro di gruppo, alla volontà di creare rete con i territori e le Istituzioni. Cara Adozione 2 ha detto Roberta Cellore, raccoglie alcune delle lettere del Festival delle lettere ed è la prosecuzione del primo volume che conteneva altre 47 lettere. Un volume sottolinea la curatrice, che ha una parte emozionale, rappresentata dalle lettere ed una razionale, con gli interventi dei professionisti di ItaliaAdozioni, psicologhe, giornalisti, docenti, avvocati. Il tutto ruota partendo da una triade è stato specificato nel corso della presentazione, la triade adottiva: la coppia, gli adottati e i genitori biologici, rispetto alla quale poi si innestano gli altri attori.
Una decine le testimonianze e le lettere presentate ieri in sala ricevimenti, con un filo comune: chi è protagonista di adozione o affido, attraverso le letture vuole rimettere in circolo l’amore ricevuto, perché l’affido non è altro che una possibilità per chi quella possibilità non aveva avuto.
Prima dell’intervento conclusivo di Carla Forcolin, che ha parlato del suo “L’adozione sta cambiando” edito da Franco Angeli, per agganciarsi all’interrogativo del Festival dei Diritti di quest’anno, “E domani, sguardi e visioni su nuovi orizzonti”, Roberta Cellore risponde all’interrogativo così: “Cosa può fare ciascuno di noi? Agire mettendo al centro parole come rispetto, cultura, fiducia e fare questo insieme”.
Ilario Grazioso