Via i dolci dagli scaffali. Non
citato il teste "chiave", assolta
Due confezioni di rimmel per un valore di 7,49 euro ciascuna, una confezione di lozione per il viso da 10,49 euro, tre confezioni di caramelle per un 1,09 euro ciascuna e un trancio di torrone del valore di 3,39 euro. E’ la refurtiva che quattro anni fa una 42enne di Crema avrebbe nascosto all’interno della propria borsa con l’intento di rubare i prodotti dall’Ipercoop Crema di via La Pira. Era il 25 maggio del 2020.
Oggi, a quattro anni di distanza, la donna è stata assolta dall’accusa di tentato furto. Nessuno dei testimoni chiamati a processo l’ha vista rubare i prodotti, del valore complessivo di 29 euro. Il vigilante che l’aveva notata e che l’aveva segnalata alle casse non è infatti stato citato, e il giudice ha ritenuto di non doverlo chiamare a testimoniare. La merce era stata subito restituita.
Tra i testimoni sentiti oggi, il legale rappresentante dell’Ipercoop, che per via delle politiche aziendali relative ai furti nel supermercato non ha potuto rimettere la querela; uno dei responsabili della sicurezza, che però era intervenuto successivamente, e uno dei carabinieri. Anche quest’ultimo ha dichiarato di essere intervenuto in un secondo momento.
L’unico che avrebbe visto la donna infilarsi la refurtiva in borsa non era inserito all’interno della lista testi. L’imputata, assistita dall’avvocato Cesare Grazioli, è stata quindi assolta.
Sara Pizzorni