Cronaca

Paga con un assegno clonato
un'auto di marca: denunciato

Vende la propria auto di marca a un compratore che lo aveva contattato via Internet, ma dopo qualche giorno l’assegno che aveva versato in banca risultava clonato e quindi non poteva essere riscosso. Una brutta avventura fortunatamente conclusa con un lieto fine, quella accaduta a un cittadino cremasco che aveva messo in vendita il suo veicolo su siti Internet ed era stato contattato da un soggetto che si dichiarava intenzionato all’acquisto. Dopo essersi accordati sul prezzo, veniva stabilito che il pagamento fosse eseguito con assegno bancario circolare.

Il giorno dopo, il venditore portava l’assegno in banca, dove una prima verifica dava un riscontro positivo. Quindi veniva subito eseguito il regolare passaggio di proprietà a favore del compratore. Dopo 2 giorni però, il venditore veniva a conoscenza dalla sua banca che l’assegno era clonato e che non poteva essere riscosso. Vani a questo punto i tentativi di ricontattare per telefono il nuovo proprietario residente in altra provincia, il quale si era già attivato prontamente per rivendere l’autovettura.

La vittima formalizzava immediatamente denuncia al Commissariato di P.S. di Crema, che si adoperava fin da subito a svolgere le opportune indagini e ad inserire nella banca dati del rintraccio del veicolo che nel frattempo era sottoposto a sequestro.

Grazie alla tempestività dell’attività svolta, l’auto veniva rinvenuta in Germania dalla Polizia tedesca, in possesso di un cittadino straniero diverso dall’acquirente che aveva compiuto la truffa a carico della vittima.

L’autore del fatto è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di truffa e l’autovettura sequestrata dalla Polizia tedesca, espletate le formalità di rito, verrà restituita al legittimo proprietario.

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