Cronaca

Istituto Sraffa e CRE,
il progetto di ippoterapia

Si è svolta nella sede del Centro di Riabilitazione Equestre “Carla Baccanelli Tolotti” di Crema la presentazione del progetto “Ippoterapia e orto al CRE” che coinvolge una decina di studenti con disabilità ed altri studenti in funzione di tutor e di volontari, frequentanti i corsi attivati presso le due sedi dell’Istituto Sraffa di Crema.

L’iniziativa è stata possibile grazie al supporto del Rotary Club Pandino Visconteo e del Panathlon Club Crema, rappresentati rispettivamente dai presidenti Franco Russo e Massimiliano Aschedamini. Nell’ambito della convenzione tra la scuola ed C.R.E, confermando le indicazioni delle passate edizioni, il progetto persegue quali obiettivi didattici l’attenzione all’autonomia personale, alla sensibilità e alla stimolazione sensoriale, al fine di acquisire codici comunicativi con l’animale, mediatore relazionale.

Oltre alla promozione della socializzazione tra gli alunni, l’iniziativa si propone di trasmettere ai partecipanti l’importanza di superare i propri limiti, affrontando le proprie paure e condividendo tutto con un gruppo di pari. Due i gruppi di studenti, che da questo mese fino a maggio, saranno impegnati in attività settimanali di ippoterapia presso gli ex Stalloni ed anche in attività collaterali, al chiuso nei mesi invernali, ed all’aperto, nell’orto della struttura quando le condizioni meteo lo consentiranno, guidati dai volontari Giorgio Danelli e Fabrizio Bianchi.

Consolidata la metodologia di lavoro che sarà seguita dalla terapista Martina Ravera e dai collaboratori del C.R.E., che dall’avvicinamento dei ragazzi all’animale, passa alla cura del cavallo ed il rispetto delle consegne, adeguando il tono muscolare alla salita sull’animale.

Per il Rotary Visconteo è intervenuto il presidente Franco Russo che ha ricordato l’impegno del suo vice Fabiano Gerevini, anche in veste di consigliere internazionale Panathlon nel sostenere l’iniziativa: “Con entusiasmo ho proseguito anche io nell’attività già avviata dal mio predecessore, cercando di dare il mio contributo per questa collaborazione, ed in sinergia con il Panathlon confermiamo il service che rientra nella filosofia del nostro club e ci porta ad essere vicini al territorio nell’ambito del quale operiamo”.

Per il presidente Panathlon Crema, Massimiliano Aschedamini, che ha ricordato la conoscenza personale con uno dei padri fondatori del CRE, l’ingegner Andrea Crotti al quale si deve l’idea geniale di proporre assieme ad altre persone quest’attività più di 40 anni fa a Crema: “Non sono qui solo per questa situazione emotiva, ma per il significato che il C.R.E. e questo progetto ha per i ragazzi, che impegna noi come Panathlon in un qualcosa di nuovo” ha ricordato Aschedamini, in quanto il club solitamente patrocina e sostiene manifestazioni sportive che si esauriscono in un giorno o in poco tempo, mentre questo progetto si protrae per gran parte dell’anno scolastico.

Assente per impegni personali il direttore Agostino Savoldi, per il C.R.E. sono intervenuti il presidente Enzo Basso Ricci ed il vice Marco Mariani, che hanno sottolineato come questo progetto vede insieme istituto Sraffa e C.R.E. ormai dal 2019: “Noi qui siamo erogatori di un servizio grazie a chi ha finanziato l’idea a favore dei beneficiari, in questo caso alcuni studenti dello Sraffa. Ci fa piacere proseguire in quest’attività, e quest’anno grazie alla sensibilità della scuola saremo presenti la prossima primavera in Istituto per una serie di incontri con le classi, proprio per far conoscere la nostra realtà e partire da ciò che facciamo anche con i ragazzi che partecipano a questo progetto – ha aggiunto il presidente Basso Ricci – per stimolare e avvicinare tutti i ragazzi in attività di volontariato da noi, perché – ha concluso il presidente – fare del bene fa bene”.

Parole di ringraziamento a chi ha finanziato il progetto da parte della dirigente scolastica dell’Istituto Sraffa, Roberta Di Paolantonio, che ha ricordato come la sua scuola è in provincia di Cremona quella che presenta il più alto numero di studenti con disabilità, e che da sempre è impegnata a valorizzare le specificità di ciascuno: “Senza il prezioso supporto del Rotary Visconteo e del Panathlon Crema, noi non saremmo stati in grado di affrontare economicamente la spesa di quest’impegno, per cui va a loro il mio sentito ringraziamento”.

Ha sottolineato il connubio Rotary e Panathlon Fabiano Gerevini, che ha ricordato come in questo territorio, prima ancora di quello che a livello internazionale si è fatto recentemente, le due realtà collaborano in maniera strutturata, a partire dalle conviviali di interclub che negli anni si organizzano.”Le due realtà hanno anche un ramo giovanile – ha detto Gerevini – e sarebbe importante riprendendo le parole del presidente Basso Ricci, sollecitare i nostri giovani anche in attività di volontariato in una realtà cittadina importante come il C.R.E.”. La chiusura al presidente Basso Ricci che ha ricordato i numeri degli ex Stalloni: “Quando questa storia è partita c’erano qui un cavallo e sei utenti, ora abbiamo 90 utenti, 8 cavalli ed una trentina di volontari – ha detto il presidente – eroghiamo sedute di ippoterapia per 5 giorni alla settimana e la struttura vive sette giorni su sette”.

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