Fbc, "tracce a più sguardi":
un incontro per generazioni
Presentati, alla scuola della Fondazione Carlo Manziana, i tre elaborati nati dal progetto “Tracce a più sguardi”, un’iniziativa che ha visto protagonisti i Residenti della RSA “C. Lucchi” della Fondazione Benefattori Cremaschi e gli studenti del Liceo Scientifico Dante Alighieri di Crema. Attraverso una serie di incontri, studenti e anziani hanno condiviso esperienze e memorie legate a tre luoghi simbolici del Cremasco: il Duomo, la struttura di via Zurla e il monumento dei “Morti delle tre bocche”, situato sulla strada che da Crema conduce a Lodi.
Alla presentazione dei video erano presenti e sono intervenuti Stefano Peletti, dirigente scolastico del Liceo Dante Alighieri, la docente Elena Prestini, l’educatore di FBC Luca Gnatta, il Sindaco di Crema Fabio Bergamaschi e il Presidente di FBC, Gianni Risari. Tutti hanno evidenziato l’importanza di progetti che non solo promuovono il dialogo intergenerazionale, ma contribuiscono anche alla valorizzazione della memoria storica e del patrimonio culturale del territorio.
L’iniziativa, svoltasi durante lo scorso anno scolastico, ha permesso agli studenti di raccogliere testimonianze dirette dalle persone che hanno vissuto quei luoghi in un passato ormai lontano, offrendo un confronto tra epoche e percezioni diverse. Grazie alla collaborazione del Centro di Ricerca Galmozzi, che ha messo a disposizione documentazione e fotografie d’archivio, è stato possibile arricchire ulteriormente la ricostruzione storica e approfondire il contesto urbano e sociale.
I tre lavori, frutto dell’impegno degli studenti, hanno mostrato approcci e stili diversi. Il primo video, dedicato al Duomo di Crema, si caratterizza per l’uso delle immagini accompagnate da un commento esterno. Il secondo, incentrato sulla sede di via Kennedy, è stato strutturato come un documentario storico di tipo televisivo. Il terzo lavoro, riguardante la chiesetta dei “Morti delle tre bocche”, ha puntato su immagini evocative e un commento che ha enfatizzato l’aspetto emozionale del luogo.
Il progetto ha rappresentato un’opportunità di dialogo tra generazioni: i ricordi delle persone anziane, che hanno vissuto la propria giovinezza a Crema, sono stati messi a confronto con la visione attuale dei giovani. Domande come “Come sono cambiati questi luoghi nel tempo?” o “In che modo si adattavano agli stili di vita di allora?” hanno guidato la riflessione, facendo emergere una comprensione più profonda delle trasformazioni del territorio. I tre video realizzati dagli studenti saranno presto disponibili sul canale YouTube di Fondazione Benefattori Cremaschi.