Cronaca

Carabinieri, incontri con
gli anziani sul tema delle truffe

A Vaiano Cremasco e a Bagnolo Cremasco

La Compagnia Carabinieri di Crema ha promosso due iniziative per incontrare gli anziani del territorio e illustrare le principali tecniche di raggiro poste in essere da parte di malintenzionati ai danni di soggetti vulnerabili. Gli incontri si sono svolti per due domeniche consecutive, il 6 e il 13 ottobre, rispettivamente nei comuni di Vaiano Cremasco e Bagnolo Cremasco in occasione delle annuali edizioni dell’evento “Anziani in festa”, promosse dalle locali Amministrazioni Comunali.

Il primo incontro si è tenuto a Vaiano Cremasco all’interno di un esercizio commerciale del territorio e ha visto la partecipazione di circa 150 persone ultrasettantenni.

Il secondo, invece, si è tenuto all’interno del centro sportivo comunale di Bagnolo Cremasco con la partecipazione di 160 anziani.

Nell’ambito di tali eventi, svoltisi in un clima di viva e sincera convivialità, il Comandante di Stazione di Bagnolo Cremasco, alla presenza dei Sindaci, ha spiegato quali sono i rischi che possono correre gli anziani, in particolare modo coloro che vivono soli in casa, e ha distribuito a ciascun di loro gli opuscoli pieghevoli ideati e realizzati dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri in cui sono indicati i consigli per evitare di rimanere vittima delle truffe:

  • non aprire agli sconosciuti e non farli entrare in casa; evitare che ad aprire la porta siano dei minori;
  • non fidarsi di persone sconosciute che, per entrare in casa, simulano malori;
  • negli ambienti affollati (per esempio sui mezzi pubblici o al mercato) non farsi distrarre per evitare la sottrazione di denaro;
  • non fidarsi di sconosciuti che dicono di conoscere parenti e amici; un sorriso, un abbraccio o un portamento distinto potrebbero essere dei modi per avvicinarsi e ottenere la fiducia;
  • ricordare che nessun ente manda personale a casa per pagamenti di bollette, rimborsi, sostituzione di banconote false o verifica di pin e password;
  • le società di fornitura di servizi (gas, luce, telefono, acqua), prima di fare delle verifiche nelle abitazioni avvisano per tempo dell’arrivo dei propri dipendenti;
  • in caso di persone che al telefono si presentano come avvocati o appartenenti alle forze dell’ordine e chiedono denaro per assistere familiari arrestati o coinvolti in incidenti stradali, ricordare che richieste del genere non sono consentite e, in questi casi, si deve immediatamente chiudere la conversazione e chiamare subito il numero di emergenza 1-1-2, per allertare le forze dell’ordine
  • limitare la confidenza su internet: non diffondere sui social o per email dati e informazioni personali come password o dati bancari.

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