Cultura

Crema, inaugurata al Museo Civico
Cremasco la mostra "Vampiri"

Una mostra mostruosa, giocando con le parole, ma che nel profondo narra la letteratura, la creazione del mito e della leggenda delle creature controverse e spaventose del panorama horror.

Al museo civico Cremasco di Crema, in mattinata si è svolta l’anteprima della mostra Vampiri, promossa dai curatori interni del museo Silvia Scaravaggi, Edoardo Fontana e Lidia Gallanti, che hanno raggiunto la sesta edizione delle mostre artistiche e letterarie all’interno dell’edificio di via Dante Alighieri.

Una narrazione che comincia dal ‘700, ovvero, da quando è stato utilizzato in Serbia per la prima volta il termine Vupyr, che si è esteso poi per tutti i due secoli successivi, grazie al mito di Dracula creato da Bram Stoker, al quale sono dedicate diverse copertine all’interno della mostra.

La mostra prenderà il via ufficialmente il 19 ottobre e terminerà il 12 gennaio. Quasi tre mesi per approfondire la conoscenza di opere e testi che narrano del Vampiro, concordando però con un’unica grande verità: queste creature non esistono ma, per dirla alla Voltaire, i Vampiri sono nelle città e succhiano sangue ai cittadini. Chi vuole intendere intenda.

“L’intenzione è di raccontare una storia, spesso interpretata come pop, che parte dalle pagine dei libri conservati in alcune biblioteche pubbliche italiane, le quali hanno appoggiato il progetto e dato fiducia alla nostra istituzione – dichiara Giorgio Cardile, assessore alla cultura, presente alla mostra – collaborando con i prestiti del loro prezioso patrimonio per la realizzazione della mostra. Testimonianze di pregio offrono al visitatore la possibilità di conoscere punti di vista, interpretazioni e suggestioni su un argomento tanto vasto come quello delle credenze sui non morti e delle fantasie letterarie e artistiche che ne sono derivate”.

“Al netto del mese di ottobre che aiuta questo tipo di argomento – aggiunge la responsabile del museo Silvia Scaravaggi – abbiamo deciso di portare un tema letterario molto discusso che fonda le sue radici nel ‘700 e viene raccontato attraverso quelle che sono le barbarie sanguinarie dei secoli successivi, passando anche per il mito del galantuomo di Bram Stoker e delle Femme Fatale. I vampiri esistono? Alla mostra vi farete un’idea…”

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