Chiesa

Padre Gigi Maccalli torna in Africa
sei anni dopo il rapimento in Niger

Padre Gigi Maccalli rapito in Niger il 17 settembre 2018 e liberato l ‘8 ottobre 2020 è tornato in Africa, a Bomoanga, dove ha svolto il suo servizio di missionario per 11 anni. Tanta gioia e commozione nel rivedere confratelli e vecchie conoscenze ma anche tristezza perché l’insicurezza è in crescita su strade e località e molti sono stati costretti a lasciare i villaggi nei quali vivevano.

Servizio di Sabrina Grilli

Padre Gigi Maccalli torna in Africa sei anni dopo il rapimento in Niger. Il missionario cremasco, infatti, ha deciso di tornare nello stesso paese in cui, il 17 settembre 2018, era stato rapito da un gruppo di Jihadisti, per liberarlo due anni più tardi, l’8 ottobre 2020.

Mix di commozione e gioia il ritorno a Bomoanga, per continuare la sua missione che, prima del 2018, durava da 11 anni. La gente del paese, accorsa per l’ordinazione dei preti novelli africani, lo ha accolto con tanta emozione dimostrando molto affetto nei suoi confronti.

Padre Gigi, pur consapevole dei rischi, è tornato in Niger per dare speranza ad una speranza a coloro che stanno soffrendo. La sua missione ora continua in Benin, per formare giovani missionari in Sma da mandare nelle periferie del mondo come segno di speranza e di pace.

 

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