Cronaca

Una vita per lo sport: Panathlon
e Comune omaggiano Pinetto Riboldi

Riconoscere il grande lavoro svolto in più di 40 anni al servizio dello sport cremasco: questo l’obiettivo di Panathlon Club Crema e Comune di Crema, che oggi hanno consegnato una targa a Pinetto Riboldi, instancabile anima del Trofeo Dossena e non solo. Alla breve ma significativa cerimonia che si è svolta questa mattina in comune, non hanno mancato oltre a Massimiliano Aschedamini, presidente Panathlonon Club Crema e al sindaco Fabio Bergamaschi, il consigliere delegato per lo sport, Walter Della Frera, Giulio Rossi e Marco Fiameni in rappresentanza del Comitato Regionale Lombardia della Lega Nazionale Dilettanti, il presidente del Comitato organizzatore del Trofeo Dossena, Angelo Sacchi e, anche nella veste di consigliere internazionale Panathlon, nonché delegato Coni Lombardia, Fabiano Gerevini.

Dai vari interventi è emerso che è proprio grazie alla costanza e al lavoro di persone come Pinetto Riboldi, che lavorano dietro le quinte senza mai apparire, che è stato possibile portare avanti un trofeo a Crema come quello intitolato ad Angelo Dossena, una delle più importanti manifestazioni calcistiche giovanili, tra le più longeve in Italia, che ha portato il nome della città in giro per il mondo: al Dossena infatti hanno partecipato squadre provenienti da 5 continenti nel corso di questi anni ha aggiunto l’ex presidente del Comitato organizzatore, Mario Palmieri.

“Appuntamento un po’ anomalo voluto e sollecitato dall’amico Mario Palmieri, già presidente del Dossena, che Panathlon e comune hanno voluto accogliere prontamente”, ha detto introducendo la cerimonia di consegna della targa Fabiano Gerevini.

Nelle parole di Mario Palmieri gratitudine nei confronti di Riboldi: “È la tua festa per un riconoscimento che ti è dovuto”. Da Giulio Rossi, oltre ai saluti del neoeletto consiglio direttivo del Comitato regionale Lombardia della Lega calcio dilettanti, parole di amicizia e ringraziamento per Pinetto Riboldi. “Siamo cresciuti all’oratorio di Santa Trinita e anche lì – ha detto il consigliere Della Frera – fin da allora, ti sei sempre distinto, da vero uomo di sport, come poi ti sei dimostrato per tutta la città e per il cremasco”.

Da parte sua il presidente Aschedamini ha ricordato come uno degli obiettivi del Panathlon sia quello di monitorare tutte le componenti sportive del territorio, che si dimostra particolarmente vivo con una quantità di atleti inseriti in tantissime discipline. “Quando è arrivata però la proposta di un riconoscimento per Pinetto, che è anche un nostro storico socio, non potevamo che accettare subito per tutto quello che Pinetto ha fatto”.

La cerimonia è stata conclusa dal sindaco Bergamaschi: “Le storie di sport sono storie importanti e sono patrimonio della comunità, così come le associazioni sportive e le persone che danno corpo allo sport per la comunità. E Pinetto Riboldi – ha detto il sindaco – con il Dossena ha dato tanto lustro alla nostra città, ed era giusto rendere onore al suo percorso per una vita spesa nello sport”.

Il sindaco ha ricordato poi anche i suoi trascorsi in campo da giovane calciatore, che in Riboldi vedeva una persona disponibile e al servizio della manifestazione: “Il nostro compito è anche quello di raccogliere il testimone da persone come Riboldi e supportare lo sport nella nostra città”, ha concluso il primo cittadino. Da parte del festeggiato, sorpresa per il riconoscimento e per la vicinanza di tante persone che erano presenti in comune, ed il ringraziamento a tutti, a partire dalla famiglia.
Ilario Grazioso

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