CrForma contro il cyberbullismo,
presente il papà del tiktoker Vincent
Un piccolo gesto per combattere un fenomeno che sta prendendo sempre più piede nella società. Il cyberbullismo è a tratti ingovernabile, il cellulare rischia di diventare un’arma. Coinvolti soprattutto i più giovani, che sui social spesso possono essere vittime di insulti e minacce, con conseguenze a volte irreparabili.
La sede cremasca di CrForma ha così scelto di lanciare un messaggio. Grazie a un progetto partito dal tatuatore Gian Maria Regazzetti, che ha coinvolto, oltre alla scuola, anche l’amministrazione comunale e l’associazione Stefano Cerullo, verrà infatti realizzato un murale sul tema, per sensibilizzare i più giovani.
Presente a Crema, per collaborare in questo nuovo percorso, anche Matteo Plicchi, papà di Vincent, tiktoker che nell’ottobre dell’anno scorso si tolse la vita durante una diretta. Conosciuto con il nickname di Inquisitor, la sua vicenda sconvolse l’Italia intera. Una storia che però accende i riflettori su un mondo spesso oscuro, che riguarda troppe persone travolte dall’odio online.
“E’ un mondo impossibile da controllare – spiega Matteo Plicchi, papà di Vincent – Io avevo un profilo col quale seguivo mio figlio, ma non potevo immaginare minimamente il volume d’odio sottostante. Continuo a tenere il profilo attivo perché ricevo tantissimi contatti da follower di mio figlio, hanno ancora questo problema. Il problema del cyberbullismo è vivissimo, di una dimensione che si fa fatica a comprendere. Questi ragazzi hanno bisogno di un faro, di sapere che le istituzioni ci sono. Avere un luogo come questo, un centro di formazione pieno di giovani che si affacciano al mondo del lavoro, è importantissimo. Deve essere l’inizio di un qualcosa che non va abbandonato”.
Crema risponde presente all’appello, dopo che il progetto ha già preso il via a Bologna e Olbia. Il murale verrà realizzato nei prossimi mesi, coinvolgendo anche gli studenti, perché da un grande dolore si può fare del bene e aiutare chi si trova in difficoltà.
Simone Guarnaccia