Cronaca

Crema, sabato la celebrazione
della Virgen de Guadalupe

Un’iniziativa religiosa per vivere e scoprire la cultura di una delle comunità più presenti sul territorio, quella latinoamericana. Crema si appresta a celebrare infatti, per il terzo anno consecutivo, la Virgen de Guadalupe. É giá tutto pronto grazie alla preziosa collaborazione tra la Consulta Intercultura di Crema, la Diocesi e gli assessorati alla Coesione sociale e alla Cultura.

L’appuntamento è fissato per sabato 7 settembre: dalle 14:30 in piazza Duomo verrà infatti celebrata la Santa Messa, a cui seguiranno le danze itineranti fino al parco del Serio, dove si potranno infine gustare alcuni piatti tipici sudamericani.

“Da ormai tre anni il Comune di Crema supporta la comunità boliviana con la celebrazione in Duomo e il corteo con musica, balli e vestiti tipici – sottolinea Anastasie Musumary, Assessore al Welfare del Comune di Crema – Si tratta di una comunità importante. La linea dell’amministrazione è quella di andare verso una società multiculturale e di promuovere le diversità e farle conoscere, permettere alle piccole comunità di farsi sentire e vedere. È importante per l’inclusione sociale, la diversità è una ricchezza se viene “sfruttata” in modo appropriato e utile”.

“E’ un’Iniziativa religiosa e culturale – spiega Giorgio Cardile, Assessore alla Cultura del Comune di Crema – E’ la possibilità di vivere e scoprire culture differenti che vivono quotidianamente con noi. Il Comune di Crema fa un ottimo lavoro nel richiamare le tradizioni italiane, ma trova sempre spazio per quelle che sono iniziative anche legate alle altre comunità. Il dialogo interreligioso diventa un elemento fondamentale per costruire reciproca fiducia”.

Soddisfazione per Katerine Mosquera della Consulta intercultura di Crema: “Ci riempie di gioia festeggiare e far conoscere le sonorità andine con balli che provengono da una cultura ancestrale che risale a più di 2000 anni fa. A danzare è un popolo che resiste e che tramanda echi di antichi popoli pre-ispanici, i quali, nonostante il passare dei secoli, si riconoscono e tirano fuori con forza e sentimento il lamento della ferita coloniale aggiungendo alla danza l’influenza ispanica e gli elementi delle culture africane, culture che attraverso il tempo si sono incontrate e contaminate. Questo è il terzo anno che nella città si mette in moto la macchina latinoamericana con la partecipazione di centinaia di persone provenienti da diverse parti del mondo hispanohablante, ognuno con il suo personale coinvolgimento per la buona riuscita di una festa aperta al territorio nella nostra bellissima Crema. Vi aspettiamo”.

Simone Guarnaccia

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